Sit-in davanti farmacia che non fornisce pillola RU486 ‘Non una di meno’, su farmaco no obiezione coscienza

La farmacista non ha la pillola del giorno dopo e non si prodiga per ordinarla così le attiviste della associazione ‘Non una di meno’ hanno inscenato un breve sit-in srotolando due striscioni davanti alla farmacia del Ponte del Giglio (Lucca). La notizia è stata riportata da alcuni quotidiani. La dottoressa – precisa il quotidiano Il Tirreno – si è difesa spiegando in maniera coerente che dopo la fecondazione c’è la vita quindi per lei la pillola è abortiva e non va presa con leggerezza. In realtà, spiegano dall’associazione, non è prevista obiezione di coscienza per quel farmaco che è invece considerato dall’Agenzia del Farmaco un anticoncezionale di emergenza. “Siamo tornate – hanno spiegato dall’associazione – alla farmacia dove qualche giorno fa abbiamo verificato il rifiuto di distribuire la pillola del giorno dopo. L’obiezione di coscienza sulla contraccezione di emergenza non è consentita per legge, non trattandosi di pratica abortiva: le farmacie sono obbligate a tenere il farmaco e a distribuirlo in caso di emergenza. In merito alla questione, come nodo di Lucca abbiamo scritto una lettera che sarà inviata agli uffici competenti in cui sottolineiamo una serie di disservizi tra cui la limitazione a un solo giorno della possibilità di richiedere la certificazione per interruzione volontaria di gravidanza al consultorio principale di Lucca, la mancanza di strumentazione idonea per l’esecuzione di una visita ginecologica, la possibilità di eseguire l’aborto farmacologico solo al reparto di ostetricia e ginecologia e non in regime di day hospital e in strutture ambulatoriali pubbliche attrezzate nonché nei consultori come previsto dalle nuove linee guida ministeriali dell’agosto scorso (ANSA).

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