Sinopoli (Flc Cgil): obbligo vaccinale anche per gli studenti. Psicologi Toscana, va riaperta e evitare Dad

Obbligo vaccinale per tutta la popolazione, anche per gli studenti. È questa la posizione della Cgil a fronte dell’aumento dei contagi in tutta Italia e in vista del rientro degli alunni tra i banchi. “Il vaccino è lo strumento principale da utilizzare, per tutti”, ribadisce alla Dire Francesco Sinopoli (Flc Cgil), contrario all’ipotesi di introdurre la Didattica a distanza solo per gli studenti non vaccinati, in caso di due alunni positivi in una classe, perché “potrebbe creare discriminazioni”. E anche sull’ipotesi di posticipare l’apertura delle scuole di 20-30 giorni, proposta dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, Sinopoli si dice contrario.
“Una scelta di questo tipo deve essere fatta su base nazionale e con obiettivo chiaro in vista del rientro, come un tasso di vaccinazione più elevato tra gli under 11 o una campagna di screening- spiega alla Dire- la Dad va circoscritta al massimo: il Paese paga un prezzo troppo alto, l’abbiamo già visto. E poi per gli alunni più piccoli si pone il problema del supporto da dare alle famiglie, dato che congedi e smart working sono stati in parte smantellati; mentre per gli alunni più grandi c’è il problema della maturità. Bisogna tenere la scuola aperta il più possibile, ed evitare che le Regioni decidano da sole. Evitiamo di fare quello che è accaduto l’anno scorso, quando ogni presidente di Regione decideva di fare quello che voleva. La Dad va usata in maniera ponderata, sulla base dei contagi”.
Ma per rilevare i contagi, sottolinea Sinopoli, è necessario uno screening della popolazione scolastica, “previsto già da agosto e mai realizzato”. Secondo il segretario nazionale di Flc Cgil, le misure per la scuola “sono sempre le stesse, ma sono state dimenticate: abbiamo fatto finta che l’emergenza fosse finita, e questo adesso è un problema di cui ora il governo dovrebbe essere consapevole e chiamato a rispondere: oggi ci troviamo ancora una volta a inseguire l’emergenza”. Screening, distanziamento, vaccini e un presidio sanitario all’interno delle scuole. Sono questi, per la Flc Cgil, gli strumenti che consentirebbero una ripresa in presenza e in sicurezza. E di questo se ne parlerà anche domani, durante l’incontro tra sindacati e ministero di domani. Oggetto del confronto sarà la Legge di Bilancio, ma “ci sarà modo di confrontarci anche su questi aspetti”, conclude Sinopoli.
da linchiestaquotidiano.it
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Scuola: psicologi Toscana, va riaperta e evitare Dad
“La scuola riapra e rimanga aperta: non si risolve l’emergenza sanitaria chiudendo le aule e recludendo bambini e ragazzi in casa”. E’ l’appello dell’Ordine degli psicologi della Toscana che invita a non rinviare la ripresa delle lezioni in presenza. “La chiusura della scuola, con l’isolamento e l’impoverimento relazionale conseguenti, ha prodotto disagi psicologici importanti – sottolinea in una nota la presidente dell’Ordine toscano Maria Antonietta Gulino -; già lo scorso anno sono aumentati tra i giovani e i giovanissimi episodi di autolesionismo, disturbi del comportamento alimentare, fobie sociali, problematiche relazionali, disturbi ansiosi e depressivi e quest’anno i numeri tendono a crescere”. Per Gulino, “dobbiamo fare di tutto per non tornare alla didattica a distanza: la conoscenza e la crescita dipendono dall’incontro e dal confronto, dalle relazioni con gli altri, che sono altamente compromesse davanti a uno schermo”. “Dobbiamo incoraggiare l’apertura delle scuole, garantendone la sicurezza” osserva Gulino, ricordando che nella legge di bilancio approvata dal governo sono previsti 20 milioni di euro per lo ‘psicologo a scuola’: “un segno che il governo sta investendo nella scuola: chiuderla adesso sarebbe un incomprensibile controsenso”. (ANSA).
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