Sindacato medici Fimmg, nelle carceri mancano i dottori 1 medico ogni 315 detenuti, Sos cure. Settore senza contratt
Manca personale medico nelle carceri italiane: a fronte di un sovraffollamento di detenuti negli istituti di pena, diventa difficile assicurare un servizio di assistenza sanitaria adeguato. A lanciare l’allarme Franco Alberti, coordinatore nazionale della Federazione italiana medici di medicina generale Fimmg-Medicina Penitenziaria, che denuncia: In Italia c’ un solo medico di base per ogni 315 detenuti. I medici che lavorano nelle carceri sono cos costretti in alcuni casi – spiega – a turni continuativi, con i rischi connessi alla situazione di stress legata all’ambiente di lavoro a scapito della salute dei detenuti. Con il DPCM 2008, l’assistenza sanitaria transitata dal ministero della Giustizia a quello della Salute e quindi al Servizio sanitario nazionale. A distanza di 11 anni per, afferma, non ancora stato fatto un contratto collettivo per i medici penitenziari, contemplato nell’Accordo collettivo nazionale Acn della Medicina generale, creando situazioni paradossali e – conclude – contratti legati alle interpretazioni delle Regioni.(ANSA).