SINDACATO: FRANCESCHINI (PD), BASTA CON CGIL, CISL E UIL (PANORAMA)

La frammentazione sindacale e’ figlia di un mondo, quello della prima repubblica con la sua divisione in blocchi, che ormai e’ archiviato. La politica e’ cambiata. Il sindacato invece porta ancora i segni di quella stagione. Ora bisogna voltare pagina. Mi sembrererre paradossale ritrovarci nel 2020 avendo ancora le distizioni tra Cgil, Cisl e Uil. Lo afferma il vice segretario del Pd, Dario Franceschini, in un’intervista che apparira’ sul prossimo numero di Panorama.Franceschini chiede un gesto di coraggio e di lungimiranza agli attuali leader sindacali. I lavoratori, ne sono certo, risponderebbero con entusiasmo. A suo giudizio, infatti, i vecchi sindacati, divisi, rischiano di non essere piu’ rappresentativi dell’Italia vera, di lasciare troppi individui indefesi di fronte alla crisi.Il numero due del Pd e’ anche contrario ad un bipolarismo sindacale nell’epoca del bipolarismo politico: il sindacato – osserva – non puo’ essere inquadrato in una logica politica di schieramento. Sarebbe un danno in primo luogo per i lavoratori. Oggi, conclude, i giovani si iscrivono ai sindacati non per motivi ideologici, novecenteschi ma semplicemente per essere meglio tutelati.ASCA

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