Sindacati trasporti, includere lavoratori nella prima fase di somministrazione dei vaccini

“Le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti siano inclusi nella prima fase di somministrazione dei vaccini”. Lo chiedono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti in una lettera inviata ai ministri della Salute e dei Trasporti, al presidente della Conferenza delle Regioni e al presidente dell`Associazione nazionale Comuni italiani, spiegando che: “Nel Piano strategico per la vaccinazione anti Sars-Cov-2/Covid-19, vengono giustamente previste le categorie da sottoporre prioritariamente a vaccinazione come gli operatori sanitari e sociosanitari, i residenti e il personale dei presidi residenziali per anziani, le persone di età avanzata. Segue poi un elenco che include categorie come insegnanti e personale scolastico, forze dell`ordine, personale delle carceri e luoghi di comunità eccetera ma non le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti, i quali in questi mesi di grande crisi sanitaria e di periodi di chiusura, hanno continuato a fornire la loro opera (e continueranno a fornirla) esponendosi al rischio di contagio, talvolta anche con scarsi quando non adeguati dispositivi di protezione individuale, per garantire gli approvvigionamenti e la mobilità delle persone”.

“Occorre tenere conto – proseguono Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti – dei contesti in cui operano le lavoratrici e i lavoratori dei trasporti, della loro strategicità per l`erogazione di una significativa parte dei servizi essenziali per il Paese, dell`elevato numero di persone con cui nello svolgimento delle loro attività vengono a contatto, al fine di garantire la continuità e la sicurezza dei sistemi di trasporto”.

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