Signorini Rubinetterie (C.Bisenzio): domani a Firenze presidio Fiom e incontro in regione

Vertenza Signorini Rubinetterie, domani gioved 20 settembre dalle 9:30 alle 10:30 presidio (con sciopero) in piazza Duomo a Firenze durante l?incontro istituzionale in RegioneDomani gioved 20 settembre dalle ore 9:30 alle ore 10:30, in concomitanza dell’incontro istituzionale sulla vertenza previsto presso la Presidenza della Regione Toscana, a Firenze in Piazza Duomo si terr… il presidio dei lavoratori della Signorini Rubinetterie di Campi Bisenzio (presente la Fiom Cgil), in sciopero per chiedere all’azienda un piano serio per avere una politica commerciale pi— lungimirante, scongiurare licenziamenti e rilanciare la produzione e l’attivit… tutta.Lavoro: Mdp-Pd, preoccupa situazione rubinetterie Signorini Spinelli e Monni presentano mozione per intervento RegioneLa situazione alla ‘Pietro Signorini & Figli’ di Campi Bisenzio (Firenze), nelle ultime settimane ha assunto toni preoccupanti. Ancora una volta siamo di fronte a licenziamenti dovuti a processi di esternalizzazione della produzione, che smentiscono quanto confermato solo pochi mesi prima dalla propriet…. Chiediamo alla Regione di fare ogni sforzo affinch‚ lo storico marchio di rubinetteria mantenga gli impegni recentemente presi con sindacati e lavoratori e presenti un piano industriale che chiarisca le intenzioni future. Lo affermano il capogruppo Mdp in Consiglio regionale Serena Spinelli e il vicecapogruppo Pd Monia Monni annunciando una mozione. La Signorini, durante gli incontri in Regione tra rappresentanti dell’azienda e organizzazioni sindacali – sottolineano in una nota Spinelli e Monni -, in occasione del trasferimento dello stabilimento da Prato a Campi Bisenzio, aveva confermato l’impegno a gestire interamente l’intero processo produttivo, a non determinare esuberi e a mantenere attivi tutti i reparti di produzione nella nuova sede. Inoltre, concludono, cos come ha sottolineato il sindacato, a destare non poca preoccupazione Š la scelta dell’azienda di licenziare tre lavoratori, il numero necessario per scendere da 17 a 14 unit…, sotto le 15 unit…, ovvero la soglia che toglie la garanzia dell’articolo 18, l’eventuale accesso alla cassa integrazione, e la presenza di rappresentanza sindacali.(ANSA).

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