Siglato l’accordo per il rinnovo del contratto calzaturiero Aumento sui minimi salariali di 70 euro

È stata firmato ieri  tra Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil e Assocalzaturifici e l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale del settore calzaturiero scaduto il 31 dicembre 2019. Il nuovo contratto, che interessa circa 80 mila addetti in quasi 5.800 imprese, decorre dall’1 gennaio 2020 e avrà durata fino al 31 dicembre 2023, per un totale di 48 mesi.
L’intesa prevede un aumento sui minimi salariali di 70 euro (quarto livello), suddiviso in tre tranche: dal primo dicembre 2021, 25 euro; dal primo settembre 2022, 25 euro; dal primo luglio 2023, 20 euro. Viene confermato l’importo, a titolo di elemento di garanzia retributiva, a favore di dipendenti da aziende prive della contrattazione aziendale o territoriale che non percepiscano altri trattamenti economici individuali o collettivi. L’ammontare sarà pari a 300 euro lordi per gli anni dal 2021 e seguenti.
Tra le novità del contratto calzaturiero, viene incrementato al 32% il numero dei lavoratori che possono essere occupati con contratto di lavoro a tempo determinato rispetto al totale dei dipendenti a tempo indeterminato. Sul fronte del welfare infine viene confermato l’impianto contrattuale per la previdenza integrativa, Previmoda, mentre per la previdenza sanitaria, Sanimoda. fonte ANSA

Pulsante per tornare all'inizio