Siena: Sindacato Vs Sindaco: ‘Il Comune tolga immediatamente la messa in mora ai propri dipendenti e restituisca le somme pag

?Adesso le parole non bastano pi—!? – dicono i sindacati FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e la RSU del Comune di Siena dopo l’ultimo comunicato stampa del Sindaco in cui ha annunciato che con nota del 1 Febbraio 2016 il Ragioniere Generale dello Stato ha ritenuto definitivamente conclusa la procedura di contestazione messa in atto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze contro l’Ente.?Bisogna passare ai fatti!? – proseguono le rappresentanze sindacali – ?L?Amministrazione comunale non ha pi— altri motivi per rimandare ulteriormente il togliere la messa in mora ai propri dipendenti e restituire le somme a chi le ha pagate. Ricordiamo, se ce ne fosse ulteriore bisogno, che la sentenza di condanna comminata dal Giudice del lavoro di Siena al Comune attende ormai solo la sua applicazione, essendo immediatamente eseguibile dalla data della sua pubblicazione avvenuta il 1 Dicembre 2015. L’Ente la smetta di trincerarsi dietro disquisizioni giuridiche di notifiche o depositi di sentenza e provveda senza ulteriore indugio a quanto Š stato condannato ad adempiere?.?Non staremo certo a lungo in attesa – concludono FP CGIL, CISL FP, UIL FPL e RSU – e sarebbe paradossale che ci vedessimo costretti ad essere nuovamente promotori di un ulteriore contenzioso dei dipendenti interessati per far valere quanto deciso dal Giudice? Il tutto accompagnato, sia chiaro, da una giusta e rinnovata mobilitazione con forme di lotta conseguenti?. con————————————-N.d.R.: Tutto ebbe inizio pi— di 2 anni fa quando il comune invio una raccomandata ai suoi dipendenti per chiedere la restituzione di somme a suo dire erogate, ma non dovute. Il Comune di Siena pretendeva la restituzione di somme corrisposte per servizi effettivamente prestati al di fuori e in aggiunta alle mansioni ordinarie, usualmente definiti come ?indennit… orarie?, ?turnazione?, ?disagio?, ?prestazioni notturne o festive?, ?orario flessibile?.Si trattava di prestazioni non previste nel contratto nazionale di lavoro, ma ritenute indispensabili per il buon funzionamento dell?ente e pertanto concordate tra datore di lavoro e prestatore d?opera attraverso trattative sindacali. Ne Š scaturito un lungo contenzioso conclusosi con la sentenza di cui sopra.ÿ

Pulsante per tornare all'inizio