Siena: luned 8/06 sciopero della scuola. Sindacati, ”famiglie sostengano le ragioni di questa azione di lotta”
ÒLe ragioni dello sciopero sono dettate dallÕindisponibilit del Governo di discutere di uno stanziamento di fondi per lÕedilizia scolastica e per il potenziamento degli organici del personale docente e ATA, la cui necessit resa evidente dai contenuti del documento con cui il Comitato Tecnico Scientifico indica le misure indispensabili per un riavvio in sicurezza delle attivit in presenza, fissando parametri di distanziamento che imporranno unÕarticolazione del lavoro su gruppi ridotti di alunniÓ.I Sindacati senesi pi rappresentativi dei lavoratori della scuola annunciano cos lo sciopero confermato per luned prossimo.ÒNella provincia di Siena Ð spiegano FLC CGIL, CISL scuola, UIL scuola, Snals Confsal e Gilda – l’organico di diritto non stato tagliato ma, come ogni anno, si rivela insufficiente per evitare situazioni di sovraffollamento, perch gli algoritmi che si usano per calcolarlo non tengono conto del livello di complessit di un territorio come il nostro che il secondo pi esteso della Toscana. Anche il prossimo anno scolastico, quindi, saranno tagliate classi intermedie e si formeranno classi prime di 27 e pi studenti: le classi pollaio” continueranno a esistere anche quando sarebbe stato possibile evitarle concedendo qualche unit di personale in piÓ.ÒDa evidenziare anche la carenza di personale ATA che da sempre denunciamo Ð aggiungono i Sindacati – e che, se non sanata, non render possibili le necessarie igienizzazione e sorveglianza delle scuoleÓ.ÒNon siamo disponibili ad arrenderci allÕidea che la DaD diventi una modalit strutturale di fare scuola per lÕignavia delle Istituzioni che continuano a non considerare gli investimenti nella scuola un investimento per il futuro del Paese Ð concludono FLC CGIL, CISL scuola, UIL scuola, Snals Confsal e Gilda Ð ed anche per questo abbiamo indetto lo sciopero dei lavoratori per lÕ8 giugno; alle famiglie chiediamo di sostenere le ragioni di questa azione di lotta, il cui obiettivo non riguarda solo il personale scolastico e le sue condizioni di lavoro, ma lÕintera comunit educanteÓ.Ê”