Siena, la Cgil aderisce alla Comunità Energetica Rinnovabile (foto)

Siena, la Cgil aderisce a SienaEnergie, la nuova Comunità Energetica Rinnovabile del territorio. Oggi l’assemblea generale che ha accolto la proposta del segretario generale Fabio Seggiani. D’Ercole (Cgil Siena): “Opportunità per strutture e iscritti della nostra organizzazione”. Rossi (Cgil Toscana): “Una prospettiva per difendere l’ambiente e combattere il caro bollette”

La Cgil di Siena, su mandato della sua assemblea generale (che ha accolto la proposta del segretario generale Fabio Seggiani), aderirà a SienaEnergie, la nuova Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) della provincia. Un insieme di persone, aziende ed istituzioni che decidono di unire le proprie forze con l’obiettivo di produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili, con vantaggi per l’ambiente, benefici economici e sociali per tutta la comunità. Tra gli obiettivi di SienaEnergie (un progetto che vede la collaborazione di Siena 2, Arcidiocesi, Legambiente, Università, Unione Agricoltori, Set): aumentare l’autonomia energetica; aiutare le famiglie in difficoltà; migliorare l’ambiente urbano; usare i tetti come una risorsa; investire in impianti collettivi. SienaEnergie ha presentato il proprio progetto davanti all’assemblea generale della Cgil di Siena riunita al circolo Arci Sant’Andrea a Montecchio.
Spiega Alice D’Ercole, segreteria Cgil Siena: “Aderire al progetto di SienaEnergie, che ha interlocuzione coi massimi soggetti istituzionali, sociali ed economici del territorio, sta nel nostro Dna di difesa dell’ambiente, delle energie pulite, della riduzione dei consumi dei beni ambientali, sulla strada delle infrastrutture green a discapito delle fonti più inquinanti. La prospettiva di produrre e condividere energia pulita, in modo solidale e mutualistico, può essere una opportunità anche per le strutture della nostra organizzazione e per iscritti e iscritte: in questo progetto più siamo e più saremo efficaci. L’orizzonte è tenere insieme i temi della tutela dell’ambiente con quelli del risparmio energetico, una questione impellente soprattutto in un momento come questo di caro bollette e caro energia”.
Per Rossano Rossi, segretario generale di Cgil Toscana, “la scelta intrapresa dalla Cgil senese va nella giusta direzione e l’auspicio è che questi modelli di produzione e gestione di energia pulita, ispirati a criteri di solidarietà e mutualità, possano diffondersi e imporsi, sia per difendere l’ambiente sia per combattere i rincari dei prezzi energetici per famiglie e aziende. Il futuro o sarà green o non sarà: la sfida che ci aspetta verso la sostenibilità è enorme, non possiamo perdere più tempo e non dobbiamo lasciare ai nostri figli un mondo ambientalmente devastato”.

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