Siena: 3mln e mezzo di Cig. Seggiani (Cgil): Quello che ci preoccupa successiva perdita di posti di lavoro””
ÒSono oltre 3 milioni e mezzo le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende del territorio senese ed autorizzateÓ – annuncia il Segretario Generale della CGIL di Siena Fabio Seggiani Ð Òma sono pochi gli anticipi da parte delle imprese e ci sono difficolt con le banche, quando invece hanno funzionato bene i nostri enti bilaterali dellÕartigianato, sia quello regionale (EBRET) che quello senese (C.I.A.), che hanno aiutato lavoratori ed aziende col sostegno al redditoÓ.ÒIl 60% delle ore si trova nel manifatturiero, il 20% nellÕedilizia, il 15% nei servizi, il restante 5% in agricoltura ed altri comparti Ð prosegue Seggiani Ð mentre il maggior numero di domande nel commercio, nella ristorazione, nel turismo e nella cura della persona, a conferma della parcellizzazione di questi settori che presentano piccole e piccolissime imprese che spesso contano uno o due dipendenti. Il 61% dei lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali sono donneÓ.ÒQuello che ci preoccupa di pi ora la post pandemia, – sottolinea il Segretario – perch purtroppo ci aspettiamo, alla fine della cassa integrazione e del divieto di licenziare, una forte perdita occupazionale che colpir soprattutto le donne, gi penalizzate tra lavoro di cura e figli a casa, gli stagionali e il precariato diffusoÓ.ÒFondamentale per deve essere il nostro impegno, da subito, – conclude Seggiani – ad usare gli ammortizzatori sociali come strumento oltre lÕemergenza, ovvero nella formazione dei lavoratori finalizzata alla transizione digitale e verde delle imprese, operazione che nellÕottica di accesso ai finanziamenti europei e al mercato globale le aziende non possono evitare, pena la loro definitiva chiusuraÓ.Ê