Le OO.SS. di categoria FILCAMS, FISASCAT e UILTUCS Provinciali giudicano di estrema gravit la decisione delle Amministrazioni comunali di Siena, Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Monteriggioni, Pienza e San Quirico d?Orcia, presa su sollecitazione delle Categorie economiche del commercio, di consentire l?apertura dei negozi nel giorno del 1ø Maggio, Festa dei lavoratori.Grave in quanto il Codice regionale del commercio concertato tra la Regione e le Categorie economiche e sociali prevede la chiusura di questa come di altre festivit , e grave soprattutto perch si vuole far passare la Festa del lavoro come una festa del consumo, penalizzando i lavoratori.Alle Categorie economiche del settore ed alle Amministrazioni chiediamo coerenza rispetto a quanto previsto dal Codice del commercio, ed anzich pensare all?apertura del 1ø Maggio per rispondere alla crisi dovrebbero domandarsi come i cittadini vogliono vivere, come vogliono consumare, come devono essere le nostre citt , come deve essere il lavoro, ma anche quali modelli di tempo libero promuovere, con quali relazioni sociali e culturali, con al centro la famiglia e non certo lo shopping quale unico obbiettivo da salvaguardare.Il 1ø Maggio una festa di popolo, e non certo una festa del consumo, porta con s la lotta e i sacrifici fatti dai lavoratori, e come tale riteniamo debba essere onorata e celebrata.Le Organizzazioni Sindacali, viste le Ordinanze dei Comuni di Siena, Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Monteriggioni, Pienza e San Quirico d?Orcia, che procedono nella direzione di apertura dei negozi per la festivit , proclamano uno sciopero delle lavoratrici e lavoratori del commercio per l?intera giornata del 1ø Maggio 2010, e al contempo chiederanno alle Confederazioni Sindacali di far diventare i comizi del 1ø Maggio un momento di protesta generale contro queste decisioni.FILCAMS CGILFISASCAT CISLUILTUCS UILSiena
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