Siderurgia. Fiom: non bastano le affermazioni di principio, subito tavolo di settore

“Oggi alla Camera il Premier Conte ha risposto all’interrogazione parlamentare sulle prospettive del settore siderurgico presentata dal Gruppo parlamentare di Leu dopo l’incontro di giovedì scorso con la delegazione della Fiom-Cgil.
Il presidente del Consiglio ha riaffermato la funzione strategica della produzione di acciaio e l’intenzione del governo di presentare un piano nazionale della siderurgia entro cui ricondurre la soluzione delle grandi vertenze aperte (ArcelorMittal, Ast, Jsw Piombino), a cominciare dall’ex Ilva e dalla definizione della compagine societaria dopo la decisione di partecipare con l’ingresso di capitale pubblico attraverso Invitalia”.
Lo rende noto la Fiom-Cgil nazionale
“Nessuno immaginava risposte definitive, ma dal Presidente del Consiglio oggi sono arrivate soltanto affermazioni di principio, sia pure condivisibili”.
Lo dichiara Gianni Venturi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile siderurgiaSembra davvero – continua – di essere protagonisti di una vicenda in cui ogni giorno ci si sveglia e si rivive sempre il giorno precedente. E’ solo un’illusione. In realtà il passare del tempo lavora contro una soluzione delle crisi aperte e contro il diritto dei lavoratori della siderurgia ad avere una prospettiva credibile. Si apra immediatamente un tavolo di settore con il coinvolgimento delle parti sociali. Ogni giorno che passa è una frazione di automonia industriale e strategica dell’Italia che va perduta”.

Jindal; Conte, garantito percorso negoziale costruttivo.
“Su Jindal si è garantito un percorso costruttivo che garantisce i lavoratori”. Lo spiega il premier Giuseppe Conte al Question Time alla Camera rispondendo all’interrogazione di Leu sulla crisi della siderurgia. (ANSA)

Acciaio: Epifani, bene Conte su piano strategico siderurgia
“Bene che il governo riconosca la necessità di un piano strategico per il fabbisogno e l’utilizzo dell’acciaio per le imprese italiane. Se non abbiamo idea di cosa serva al nostro apparato produttivo, come fa il governo a prendere una decisione. Questo vale sia per Terni, Taranto e Piombino. Per questo c’è bisogno di un piano e c’è bisogno di farlo presto e bene. Il piano va fatto insieme alle imprese e al sindacato dei lavoratori e delle lavoratrici per trovare le soluzioni migliori per l’Italia e per l’Europa”. Lo afferma il deputato di LeU Guglielmo Epifani nella replica al presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla crisi della siderurgia. “Il settore siderurgico italiano – prosegue Epifani – è in crisi già da prima della pandemia legata al Covid 19: ArcelorMittal rimette in discussione gli accordi su Taranto, e quindi anche su Genova e Novi Ligure, gli investimenti promessi da Jindal su Piombino ad oggi non ci sono e, come se non bastasse, in questi giorni è stata messa in vendita la AST di Terni. Con la crisi legata al Covid19 la nostra produzione di acciaio è calata molto di più che in altri paesi europei e per il futuro la domanda non è decifrabile. E’ necessario che il governo predisponga un piano per uscire dall’incertezza che grava da troppi anni in questo settore. Un piano che deve partire dalla difesa siderurgica nazionale perché non c’è futuro per l’industria manifatturiera senza la difesa della produzione di acciaio in Italia e in Europa”, conclude Epifani. (ANSA)

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