SIDERURGIA: DIBATTITO CONSIGLIO DELLA TOSCANA SU PIOBINO

Ampio il dibattito in Consiglio regionale della Toscana sulle acciaierie di Piombino, concluso con l’approvazione unanime di una risoluzione ‘bipartisan’. Il documento impegna la Giunta toscana ad informare il Consiglio regionale sull’esito della procedura di evidenza pubblica per la Lucchini messa in atto dal commissario di Governo Piero Nardi, per la vendita dello stabilimento di Piombino, al fine di valutarne gli scenari che si apriranno sul piano produttivo, industriale ed occupazionale e a seguire costantemente gli sviluppi sollecitando il Governo ad impegnarsi con ogni iniziativa utile al fine di garantire il raggiungimento di una soluzione favorevole. Nel corso del dibattito il vicepresidente del Consiglio toscano Giuliano Fedeli (Idv) ha espresso la sensazione personale, che a livello centrale non ci sia la piena consapevolezza di che cosa si sta parlando quando si parla di Piombino, oppure che ci sia una volont… di non intervento. Cosa questa che sarebbe sbagliatissima e incomprensibile, perch‚ stiamo parlando del secondo polo siderurgico italiano. In Italia – ha proseguito – manca una politica industriale da almeno venti anni e perch‚ oggi la scelta di chiudere l’altoforno deve essere fatta dal commissario e non dall’acquirente?. Secondo Paolo Marini (Fds-Verdi) Š giusto supportare le ipotesi migliori, ad esempio preferendo, se c’Š, una cordata che si impegna a mantenere il ciclo integrale e se c’Š una proposta e si pu• mantenere l’altoforno aperto si deve ripartire da l. Per Matteo Tortolini (Pd) la Regione Toscana ha prodotto grande impegno per Piombino, mettendoci risorse e un disegno strategico e ora Š necessario che l’altoforno rimanga in funzione fino all’arrivo dell’acquirente, che si incalzi il governo nazionale sull’accordo di programma per la reindustrializzazione, che si affronti la questione energia. Paolo Enrico Ammirati (Fi) ha osservato che la Regione ha fatto quello che Š nelle sue competenze ma non basta. Occorre un intervento complessivo congiunto con il governo nazionale e una rapida presa di coscienza che il settore siderurgico deve diventare strategico per l’Italia.Per Antonio Gambetta Vianna (capogruppo Pi— Toscana-Ncd) serve una risposta forte e una nuova politica da parte del governo italiano perch‚ la siderurgia Š strategica per tutto il paese. La Regione ha finalmente capito l’importanza di Piombino; ora bisogna fare la voce grossa anche a Bruxelles. Giuseppe Del Carlo (capogruppo Udc) ha sottolineato che i problemi si risolvono se si affrontano in concreto. Le manifestazioni di interesse devono contenere dei piani industriali credibili che garantiscano il futuro sviluppo e la competitivit… del polo siderurgico di Piombino. Secondo Marco Taradash (Ncd) in questa vicenda si scontrano esigenze diverse: da un lato in Toscana si vorrebbe mantenere la produzione in maniera tradizionale per salvaguardare l’occupazione, dall’altro non esiste un imprenditore che ha detto che sia possibile tenere in piedi le acciaierie cos come sono ora. Secondo il capogruppo Fds-Verdi Monica Sgherri, per arrivare a una soluzione sul caso Piombino, occorre prima sciogliere il dubbio se la siderurgia Š ancora strategica o meno per il Paese, serve un intervento pubblico e che tutti i soggetti interessati non abbassino la guardia. Pieraldo Ciucchi (capogruppo gruppo Misto) ha espresso solidariet… a una citt… e a dei lavoratori che ormai da troppi anni sono sulla corda e sottoposti a rischi e sofferenze. Per Marina Staccioli (Fdi) in quattro anni non abbiamo mai visto una reale volont… per risolvere il problema. Ci siamo imbattuti nell’indifferenza dei Governi che si sono succeduti negli ultimi anni. Mi auguro che Rossi si muova su Letta.(ANSA).

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