Sicurezza Porto Livorno: nel 2020 in programma quasi tre ispezioni al giorno.

La situazione qui a Livorno  particolare per la presenza del porto e di molte aziende ad alto rischio di incidente. é per questo che abbiamo stilato un Progetto speciale”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Enrico Rossi a Livorno partecipando oggi a un convegno sulla sicurezza del porto. “Un progetto che prevede moltissimi controlli – ha aggiunto Rossi – anche se da soli i controlli non sono sufficienti, ma vanno fatti perchŽ ne va della vita dei lavoratori. Occorre far dialogare tra loro le diverse competenze perchŽ il livello di sicurezza si alzi. Da soli non ce la possiamo fare”. Secondo Rossi per le imprese non c’ alcuna contraddizione tra l’essere competitive e riuscire a garantire la sicurezza: “Vogliamo realizzare qui – ha concluso – una grande campagna di comunicazione dedicata al tema della sicurezza sul lavoro. Occorre poi considerare che il livello di sicurezza si pu˜ migliorare, utilizzando le tecnologie pi moderne e puntando sulla formazione dei lavoratori. La figura dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Ž fondamentale, a patto che la facciamo agire davvero, che sia in contatto e in dialogo costante con i lavoratori, perchŽ senza un rapporto quotidiano con chi lavora non ci pu˜ essere un adeguato livello di sicurezza”.(ANSA).Porti: Rossi, precarizzazione fa aumentare rischio incidenti”Controlli s“, ma i controlli da soli non bastano. La sicurezza sul lavoro  data anche dai comportamenti corretti. Se il piano per la sicurezza solo formalmente sta in un cassetto e dice: ‘l“ non si pu˜ mettere il dito perchŽ c’ l’alta tensione’, ma se i lavoratori non lo sanno… Per questo la precarizzazione del lavoro fa aumentare l’infortunistica”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a Livorno a margine del convegno dedicato al programma per la sicurezza e la salvaguardia ambientale nelle aree portuali. “Tutti ci si straccia le vesti – ha aggiunto Rossi – ma il lavoro precario, ormai le nuove assunzioni al 70% sono precarie,  alla radice della mancanza di consapevolezza dei lavoratori dei rischi che si corrono. E questo produce una situazione che non  certo favorevole alla sicurezza. Non c’ nessun rapporto automatico, beninteso, ma i dati dimostrano che c’ una correlazione tra precarietˆ e insicurezza nei luoghi di lavoro”. Nel convegno  emerso che per il 2020 saranno effettuate 730, tra ispezioni sopralluoghi e verifiche, sia a terra che a bordo nave, nel porto di Livorno per accrescere la sicurezza da parte degli enti preposti. Si tratta di un pool formato oltre che dalla Regione e dai Comuni di Livorno e Collesalvetti, dalla Asl, dall’ispettorato del lavoro, da Arpat, Capitaneria di Porto Vigili del Fuoco, Inail e dall’Autoritˆ portuale in collaborazione con la Scuola Sant’Anna di Pisa. L’obiettivo generale  quello di ridurre il numero degli infortuni che avvengono in area portuale aumentando la presenza degli organi di vigilanza, l’efficacia di interventi e controlli, migliorando lo scambio di informazioni e la sinergia tra i vari enti preposti con attivitˆ congiunte e intensificando anche i monitoraggi. Il tutto con la definizione di apposite procedure di lavoro condivise, formando e informando i lavoratori sul tema della prevenzione nei luoghi di lavoro. (ANSA).”

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