SICUREZZA: LIVORNO; E’ GUERRA TRA PARROCO E SINDACO

Come in un libro di Giovanni Guareschi, a Livorno esplode la guerra tra Don Camillo e Peppone. I protagonisti sono un parroco di frontiera, don Edoardo Medori, e il sindaco Alessandro Cosimi. Oggetto del contendere la questione sicurezza nel centro cittadino e una lettera riservata di accuse che il sacerdote ha inviato al politico, alla quale Cosimi ha risposto rendendo pubbliche entrambe. Don Medori accusa il sindaco di avere fatto pressioni al vescovo affinch‚ scoraggiasse il sacerdote dall’assistere alla seduta di ieri in consiglio comunale dove si sarebbe dovuto parlare di sicurezza. In aula don Medori non c’era, ma per impegni personali e non per altro. Ma nella sua lettera al sindaco dice di essersi sentito colpito alle spalle. In lei – scrive il sacerdote – Š prevalsa la paura ideologica, lei ‚ ancora legato al passato, ai metodi repressivi e agli interventi dall’alto. Nella replica Cosimi smentisce le pressioni sul vescovo e aggiunge: Le confesso la mia incredulit… rispetto al tono con cui lei ha ritenuto opportuno rivolgersi al sindaco di Livorno. E’ mio dovere istituzionale preservare la dignit… del ruolo che i cittadini mi hanno chiamato a rivestire. Dignit… oggettivamente minata dalle sue parole. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio