Sicurezza: giunta proroga a 31122020 Piano lavoro sicuro Investimento per due anni di oltre 10 mln di euro

Prorogato fino al 31 dicembre 2020 il Piano straordinario lavoro sicuro, varato dalla giunta nel gennaio 2014, in seguito alla tragedia del primo dicembre 2013 quando in un’azienda del macrolotto di Prato persero la vita sette lavoratori di origine cinese. La proroga Š stata decisa dalla giunta. L’investimento dal 2018 al 2020 sar… di oltre 10 milioni. Prorogato gi… due volte c’era la necessit… di proseguire l’azione straordinaria che dalla sicurezza sul lavoro prosegua sulla strada della legalizzazione delle aziende, in particolare quelle gestite da cinesi. Dopo il rogo di Teresa Moda del 2013 abbiamo voluto affrontare in maniera decisa la situazione di illegalit… di molte imprese, soprattutto nella zona di Prato – dice il presidente Enrico Rossi – Abbiamo assunto operatori qualificati, fatto controlli a tappeto, e siglato un’intesa con la Prefetture di Firenze, Prato e Pistoia per il coordinamento delle attivit… di controllo svolte dalle Asl con quella delle forze dell’ordine e di tutti gli altri soggetti che hanno competenza in materia di controllo nei luoghi di lavoro. E’ stata un’azione congiunta, una sinergia che ha dato buoni risultati, sia in termini di emersione dal sommerso e dal nero, chiusura delle attivit… illegali, superamento delle condizioni di pericolo e insicurezza per i lavoratori, che di sanzioni pagate e nuove entrate per lo Stato – sottolinea Rossi -; processi che stanno avendo un importante effetto di resilienza per l’intero comparto del pronto moda e di consolidamento dell’integrazione e della convivenza della comunit… cinese di Prato, della piana e della Toscana centrale. Per questo abbiamo deciso di prorogare il Piano fino alla fine del 2020.Nella prima fase del Piano, chiusa il 31 marzo 2017, sono stati assunti a tempo determinato 74 tecnici della prevenzione e sono state controllate 8.257 imprese a conduzione cinese, a fronte delle 7.700 programmate. Nell’aprile 2017 Š partita la fase 2: dal 1 aprile al 31 dicembre 2017 sono state ispezionate 1.765 imprese. Ora si tratta di consolidare i risultati perchŠ il bilancio di questi primi quattro anni Š sostanzialmente positivo ed emerge senz’altro una significativa tendenza al miglioramento. Nella maggior parte dei casi la messa in regola non Š preventiva, ma conseguente ai controlli, e quindi non si Š ancora pienamente affermata, si legge in una nota della Regione, una vera responsabilizzazione degli addetti che solo dopo i controlli si mettono in regola, pagando le sanzioni (3.140.000 euro nel 2017). Da qui la decisione di prorogare la durata del Piano fino al 31 dicembre 2020, anche in coerenza con la conclusione dell’anno solare dell’attuale legislatura, con la durata del Piano strategico regionale 2016-2020 per la sicurezza sul lavoro, e con la durata del protocollo d’intesa tra Regione Toscana e procure siglato a supporto del Piano lavoro sicuro. Il piano finanziario per la copertura dei controlli fino al 31 dicembre 2020 Š di 10.341.000, di cui: 8.880.000 spese per il personale, 1.281.000 mediazione culturale e linguistica, 180.000 noleggio mezzi di servizio. Al 31 dicembre 2017 nelle casse dalle Asl Toscana centro ci sono ancora 2.688.146 euro; quindi la somma che Regione Toscana metter… per concludere il Piano entro il 31 dicembre 2020 Š di 7.652.854. Sintesi della fase 1 (2 settembre 2014-31 marzo 2017) 8.257 imprese verificate su 7.700 previste: 2.959 (40,1%) in regola; 4.418 (59,9%) non in regola; 880 non pi— attive. Le principali irregolarit… riscontrate: igiene generale (1.713), macchinari (1.612), impianti elettrici (1.469), dormitori (969), cucine (285), bombole a gas (123). Sanzioni riscosse dall’inizio del Piano straordinario: 13.094.219. Sintesi della fase 2 (1 aprile-31 dicembre 2017) 1.765 imprese ispezionate (di cui 1.067 a Prato, 407 a Firenze, 242 a Empoli, 49 a Pistoia). Tra la fase 1 e la fase 2 si sono riscontrati notevoli miglioramenti nelle irregolarit… registrate: per esempio, i dormitori abusivi sono passati dal 13 al 6%; gli impianti elettrici non a norma dal 20 al 5%; le notizie di reato dal 55 al 33%; le chiusuresequestri dal 6 al 2%. Le sanzioni riscosse nel 2017 ammontano a 3.140.000 euro. Quindi la cifra riscossa complessivamente per tutta la durata del Piano straordinario dal 2014 al 2017 Š di oltre 16 milioni di euro. (ANSA)

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