Sicurezza Crolla un balconcino, muore un operaio di 32 anni. 30 vittime da inizio anno in Italia. Primo trimestre + 22 su 201

Il tragico incidente sul lavoro Š avvenuto sulla strada provinciale che collega Campi salentina a Novoli. ? la prima vittima tra gli edili del Leccese nel 2018, la trentesima a livello nazionale. Cgil e Fillea: Serve un cambio culturale veroUn giovane operaio Š morto precipitando da circa tre metri mentre svolgeva lavori nella sala ricevimenti ?Villa Marchesi?, sulla strada provinciale che collega Campi salentina a Novoli, nel Salento. La vittima Š Stefano Vetrugno, 32 anni di Carmiano. Sembra che a provocare la caduta sia stato il crollo improvviso di un balconcino in pietra leccese sul quale stava lavorando.?L?ennesimo inaccettabile incidente riaccende una questione non pi— rinviabile: quella della salute e della sicurezza sui posti di lavoro. Per contrastare questa piaga serve l?impegno di tutti ? istituzioni, parti sociali e soprattutto parti datoriali ? con l?obiettivo di tutelare la persona, prima ancora del margine di profitto?. Lo affermano in una nota Valentina Fragassi e Simona Cancelli, segretarie generali della Cgil e della Fillea (edili) di Lecce. ?Nel giorno in cui la Cgil Š impegnata a Melpignano nella formazione dei propri Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls ed Rlst) ? osservano ?, il Salento Š costretto a piangere l?ennesimo lavoratore, uscito la mattina per andare a lavorare e che non torner… pi— a casa?.?Nel settore edile ? proseguono le due sindacaliste ? abbiamo gi… pianto troppe vite umane. Il 2018 si sta confermando nefasto: dall?inizio dell?anno, a livello nazionale, nel primo trimestre sono 22 edili in pi— rispetto allo stesso periodo del 2017, con un incremento del 50%. E oggi purtroppo facciamo i conti con la prima morte, nel settore costruzioni,anche in provincia di Lecce?. Per contrastare gli innumerevoli incidenti mortali che da sempre affliggono il Salento, la Cgil e tutte le sue categorie ?si impegneranno affinch‚ si verifichi un cambio culturale vero, insistendo sulla formazione dei propri delegati, degli Rls e degli Rlst sui quali troppo spesso si scaricano responsabilit… eccessive. Verificheremo puntualmente, insieme con istituzioni, parti datoriali e organi di controllo, le condizioni a cui sono sottoposti i lavoratori nell?espletamento della loro attivit…?. da rassegna.itUNA VITA DA FUNAMBOLI. LAVORATORI SEMPRE A RISCHIO SU IMPALCATURE E PONTEGGI. E GLI INFORTUNI SONO SEMPRE GRAVI O MORTALI.IN NESSUN CASO SI TRATTA DI UNA TRAGICA FATALIT?. TUTTI QUESTI INCIDENTI POTREBBERO ESSERE EVITATI ADOTTANDO ADEGUATE MISURE PREVENTIVE. SERVONO COMUNQUE PI? CONTROLLI E ISPEZIONI. SOPRATTUTTO IN EDILIZIA.Precipitano dai tetti e dai ponteggi. E non si tratta di casi isolati. La cronaca degli ultimi giorni anche a Nordest ha fatto emergere, purtroppo, le storie di queste tragedie sul lavoro.Drammi che narrano di esistenze quotidianamente a rischio, anzich‚ di una routine lavorativa che non dovrebbe contemplare alcun infortunio e tantomeno la morte.Perch‚ non si tratta mai di tragiche fatalit…, ma di gravi inadempienze sul fronte della sicurezza.Cos le cadute dall’alto, anche secondo la pi— recente indagine pubblicata da Inail nel 2017, rappresentano un terzo circa degli incidenti mortali sui luoghi di lavoro. In cinque anni dal 2008 al 2012, secondo le statistiche, sono stati 532 per la precisione i decessi per caduta dall’alto in tutto il Paese.Numeri che recano in s‚ l?enorme entit… di un?emergenza a dir poco inaccettabile. Il disinteresse, del resto, spesso regna sovrano in alcuni cantieri. Eppure le misure preventive da adottare nei lavori in quota ci sono e sono molto chiare. E non devono mai essere sottovalutate neppure quando si tratta di attivit… svolte ad altezze contenute. Anzi, spesso, sono proprio queste le situazioni che risultano pi— critiche da svolgere in sicurezza, complice appunto la sottovalutazione del rischio.E gli infortuni pi— numerosi sono conseguenti a cadute da un?altezza compresa tra 1 e 10 metri, esattamente com’Š accaduto per i gravi infortuni occorsi in queste settimane nel nostro Paese; confermando che non servono grandi altezze per morire.In base poi alle informazioni disponibili sulle morti per caduta dall’alto che abbiamo analizzato ed elaborato con il nostro Osservatorio dal 2010 al 2014, il lavoratore non aveva indossato dispositivi di protezione individuale adeguati. Questo fenomeno ha dimostrato la scarsissima attenzione ancora oggi posta alla corretta ?progettazione? del lavoro in quota, che deve prevedere adeguate opere provvisionali eo dispositivi di sicurezza di trattenuta al fine di tutelare i lavoratori.E’ fondamentale, quindi, che i progettisti e i proprietari degli edifici prevedano sempre idonei sistemi di sicurezza (spesso costituiti da semplici occhielli o dalle cosiddette linee di vita) da installare in fase di realizzazione degli edifici o durante ristrutturazioni a garanzia di chi, successivamente, effettuer… lavori di manutenzione.Ma tutto poi si complica innanzi ad uno scenario nostrano votato all’irregolarit…. Stando ad una nota Fillea Cgil sul monitoraggio delle attivit… di vigilanza 2017, i lavoratori irregolari sono molto pi— presenti in settori come l?edilizia che registra un tasso di irregolarit… pari al 64,44%: 13.254 i lavoratori irregolari a fronte di 34.472 accertamenti ispettivi, 5.710 i lavoratori in nero, 22.213 le aziende ispezionate. Purtroppo, per•, poche decine di migliaia di ispezioni su un totale di 5 milioni di imprese dei diversi settori non rappresentano certo uno strumento efficiente di deterrenza contro i crimini sul fronte della sicurezza sul lavoro. Perch‚ cos un?azienda vive della certezza di ricevere in media un?ispezione ogni 20 anni.da www.vegaengineering.com

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