Sicurezza: Anpi, con i sindaci che resistono. Presidente Nespolo, provvedimenti negano diritti costituzionali
L’Anpi si schiera con i sindaci che hanno deciso di sospendere l’attuazione di quelle parti della legge sicurezza e immigrazione inerenti l’attivit dei Comuni. Cos la presidente Carla Nespolo. La coraggiosa decisione di Orlando e di altri Sindaci di non dare attuazione a tale articolo apre anche sul terreno istituzionale quel percorso di resistenza civile che da tempo Anpi aveva auspicato non contro questo Governo in quanto tale, ma contro i provvedimenti che negassero i fondamentali diritti costituzionali ribaditi dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.L’articolo 13 della legge – aggiunge al presidente Nespolo – nega al richiedente asilo in possesso del permesso di soggiorno la possibilit di iscriversi all’anagrafe e quindi di avere la residenza, impedendogli di conseguenza di usufruire di qualsiasi servizio, a cominciare dall’assistenza sanitaria. Migliaia e migliaia di persone, pur presenti legalmente nel nostro Paese, sono cos giuridicamente cancellate. Ci comporter inevitabilmente il passaggio di gran parte di costoro all’illegalit , compromettendo ogni loro speranza e la sicurezza di tutti i cittadini. Per l’Anpi se c’ un contrasto fra leggi e Costituzione, occorre che venga alla luce con chiarezza affinch la Corte Costituzionale possa pronunciarsi in merito. Ci auguriamo che ci avvenga al pi presto.(ANSA).