Settore delle macchine per carta a Lucca, 2023 preoccupante: l’allarme di Fiom Toscana

Il 2023 rischia di diventare un anno difficile, soprattutto per le imprese di più grandi dimensioni, poiché registriamo la mancanza di grandi linee sul mercato.
Il tissue risente una fase di rallentamento, i produttori di carta in Europa stanno rimandando gli investimenti, ed in molti casi siamo anche di fronte a ripensamenti del modo di produrre e dell’organizzazione del lavoro.
Imprese come la Koerber (ex Perini di Lucca) di conseguenza risentono di maggiori difficoltà e già si registra una forte diminuzione dei lavoratori dell’indotto nel ciclo produttivo.
Per domani ( 10 gennaio) è previsto un’ incontro con la direzione aziendale Koerber per discutere della situazione aziendale e le sue prospettive.
La fase è delicata, ma di fronte a situazioni straordinarie, dove siamo entrati a pieno titolo in un’economia di guerra, ci vogliono politiche aziendali innovative e piani di prospettiva industriali chiari.
Bisogna provare ad anticipare i cambiamenti in un sistema in evoluzione, saper garantire anche le imprese dell’indotto e la sua occupazione, perchè sono parte integrante dei cicli produttivi.
In una fase inedita come questa, qualsiasi eventuale crisi, non la si può affrontare azienda per azienda fine a se stessa, ma vanno coinvolti tutti gli operatori sulle prospettive complessive del settore.
In ogni territorio è più che mai necessario analizzare le condizioni dei settori industriali in una visione d’insieme che, seppur nella piena autonomia di ogni impresa, vogliamo contribuire al mantenimento dei fattori di radicamento, investimenti e garanzie occupazionali nella zona di tutte le aziende, pena il rischio che alcune non riescono a superare la fase critica.

Massimo Braccini, Segretario generale Fiom Toscana

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