Le lavoratrici e i lavoratori in appalto della nostra sanit hanno gi subito l’assalto di diverse Spending review ,come effetto combinato dei tagli lineari del Governo centrale e delle necessit di rientro dopo l accertamento del buco della nostra ASL.Adesso nel passaggio al nuovo ospedale,diverse ditte subentranti prospettano nuovi tagli e contratti ancor meno vantaggiosi,inaccettabili a fronte di una richiesta di servizi e di una disponibilit di spazi che non cambiano in modo significativo.Fino ad oggi i nostri lavoratori delle pulizie lavoravano 2.436 ore a settimana,ora Col.Ser e Dussmann propongono insieme un taglio di 568 ore; per il servizio di sterilizzazione servivano 272 ore e 177 per il lavandolo,ora Servizi Ospedalieri ne propone 240 per la sterilizzazione e 177 per il lavanolo.Le 102 lavoratrici delle pulizie gi lavorano per una media di 23 ore a settimana,le pi fortunate a 25,con redditi mensili che vanno da 500 a 700 euro.Ora i tagli proposti le porterebbero a percepire un taglio del 17% ( dagli 80 ai 140 euro in meno mensili).in totale,le pulizie del nuovo ospedale,secondo Col.Ser ,potrebbero essere realizzate con 1188 ore a settimana di lavoro.Stiamo parlando di cifre che dovrebbero coprire le esigenze di sanificazione di un complesso di 45.000 mq,quando per l ospedale di Massa,che ne contava32.572,ne servivano finora 1003.L accordo sottoscritto da Regione,Cgil,Cisl,Uil e Ge.Sat,l’azienda che ha realizzato gli ospedali ed ’ oggi prima responsabile dei sub appalti in questione,impegna tutti alla salvaguardia dell’occupazione,ma quella contemplata nella proposta delle ditte in questione pu ancora essere definita Occupazione? Pu esserlo una proposta di lavoro che comporta un reddito inferiore a 400 euro?Stiamo parlando di pi di cento lavoratrici e lavoratori dal cui lavoro dipendono i livelli di igiene di sicurezza dei luoghi in cui ci curiamo tutti nel momento in cui siamo pi fragili ed esposti,di persone che gi faticavano ad arrivare a fine mese e i cui salari spesso rappresentano per le famiglie l’unica fonte di reddito.Per questi lavoratori e lavoratrici degli appalti,addetti alle pulizie,alla manutenzione ,alla raccolta dei rifiuti speciali,noi oo.ss abbiamo incontrato,la commissione Sanit ,i capigruppo del consiglio comunale di Massa,la conferenza dei sindaci,l’Asl la Regione Toscana e la Prefettura,ricevendo comprensione ,solidariet ,ma anche la netta volont politica ad affermare le ragioni dei lavoratori prendendosi un impegno a trovare le soluzioni che vadano nella direzione da Noi richiesta e cio che nessun addetto perda nemmeno un minuto di lavoro.Marted vi sar ’ un nuovo incontro a Prato con Gesat ed Asl,nel frattempo come abbiamo dichiarato ieri sera in regione ed oggi in Prefettura rimane lo Stato di agitazione e il 13 Novembre proclamiamo lo sciopero con Presidio difronte al Noa.La Cgil di Massa Carrara ritiene troppo importante tutelare i lavoratori come questi degli appalti che sempre di pi in questa competizione sfrenata,che riduce tutto ad un costo,vedi la costruzione ed anche L organizzazione dell ospedale,perdono in diritti e in dignita’.Per stare pi vicini e per garantire maggior rappresentanza a questi lavoratori abbiamo deciso di prendere in affitto uno spazio all’interno del Noa.questa scelta ha ovviamente la finalit di rafforzare la nostra capacit d’intervento e di fornire risposte concrete,colmando almeno in parte quel bisogno di solidariet e di comunit che nei luoghi di lavoro sta venendo sempre meno.Paolo Gozzani Segretario Cgil Ms
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