Sequestro di 3 tonnellate cocaina in porto a Livorno. F. Caponnetto, malavita controlla scali che usa, no abbassare guardia

ÒSe un porto  usato per i traffici internazionali di droga significa che  in parte controllato dall’organizzazione criminale che lo usa per non mettere a rischio il proprio investimento.Ieri al porto di Livorno si  assistito ad un sequestro record di 3.3 tonnellate di cocaina dirette a Marsiglia. Oltre ai complimenti alle autoritˆ inquirenti ed alle forze dell’ordine Francesi ed Italiane, come Fondazione Caponnetto non possiamo non ricordare che da anni chiediamo un maggiore controllo dei porti toscani con in primis quello di Livorno. Il nostro ultimo intervento risale alla relazione del 3 gennaio 2020. ÒIl porto di Livorno, ma non solo – abbiamo scritto e detto nel corso di una conferenza stampa -, sarˆ un osservato speciale nel 2020. EÕ mai possibile che si abbia paura di affrontare la questione che se un porto  usato per i traffici internazionali di droga significa che  in parte controllato dall’organizzazione criminale Ð la Ôndrangheta nel caso di Livorno – che lo usa per non mettere a rischio il proprio investimento?”.Non abbassiamo la guardia!Lo dichiara Salvatore Calleri presidente Fondazione Antonino Caponnetto”

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