Ha saputo di essere in attesa di un figlio durante una telefonata con sua moglie, Luigi Castiello, 29 anni, uno dei 10 dipendenti di una ditta edile che a Pistoia protestano da giorni per il mancato pagamento dello stipendio da tre mesi. Da giovedì occupano il cantiere di un palazzo in costruzione di 30 appartamenti. “Adesso – spiega Luigi – ho un motivo in più per essere qui a lottare, lo faccio anche per mio figlio che deve ancora nascere. La prossima settimana la mia compagna deve fare la prima ecografia di controllo. Vorrei essere lì con lei, ma in questo momento non è possibile”. La protesta infatti andrà avanti a oltranza finché non saranno erogati gli stipendi. La ditta degli operai lavora in subappalto nel cantiere e sostiene di non aver ricevuto gli importi pattuiti con la ditta appaltatrice capofila del progetto: per questo ritiene di non poter provvedere al pagamento degli stipendi. “I lavoratori – afferma Daniele Vaccaro, responsabile territoriale di Filca Cisl – non hanno intenzione di mollare, anche se le difficoltà ci sono: nel cantiere hanno soltanto un bagno chimico e nient’altro, quindi stanno vivendo in una situazione molto disagiata. Rimangono appesi alla speranza che il prefetto convochi il tavolo che noi abbiamo richiesto sabato scorso”. (ANSA).
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