SENZA LAVORO SI UBRIACA PER LANCIARSI SOTTO TRENO, BLOCCATO POLIZIOTTO E CARABINIERE A GIARDINI CON LORO FIGLI LO DISSUADONO

Non ha lavoro, Š pieno di debiti e non sa come mantenere la moglie e i due figli: cos due giorni fa un quarantenne romeno si Š ubriacato e ha provato a lanciarsi contro un treno in corsa sulla ferrovia a Firenze. Ma non si Š suicidato, perch‚ nessun convoglio Š transitato: prendendo tempo, un poliziotto, aiutato da un carabiniere e da altri due cittadini, che in quel momento stavano giocando coi propri figli in un giardino pubblico confinante coi binari, hanno avuto modo di avvisare il 113 e poi la Polfer, che ha fatto bloccare i transiti. Il poliziotto e il carabiniere lo avevano visto mentre scavalcava un muretto verso la ferrovia: cos, compresa la situazione, sono andati a vedere, ci hanno parlato e si sono fatti raccontare la sua storia convincendolo a recedere dalle sue intenzioni. L’uomo, riferisce nel suo rapporto un assistente capo della polizia di Stato, ha raccontato, piangendo, di non avere pi— speranza di trovare un posto di lavoro e di non avere denaro da inviare alla famiglia, in Romania. Ha raccontato di essersi ubriacato bevendo una bottiglia di vino per trovare il coraggio di lanciarsi sotto un treno. Sentendo la storia, i presenti nel giardino hanno fatto una colletta per dargli subito dei soldi. Un altro cittadino gli ha dato il suo numero di telefono per procurargli un contatto con un’agenzia di lavoro interinale. Gesti che, grazie all’intervento primario del poliziotto e del carabiniere, hanno contribuito a tranquillizzare l’aspirante suicida, che quindi si Š allontanato dai binari ed Š stato assistito dal personale di un’ambulanza. (ANSA).

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