Senza lavoro il 40% giovani, il doppio dal 2007. Disoccupazione strutturale dice Ocse

La disoccupazione degli under 25 in Italia nell’intero 2013 ha toccato quota 40%, quasi il doppio del livello pre-crisi (20,3% nel 2007). Lo riporta l’Ocse nel suo Employment Outlook. La percentuale Š leggermente pi— elevata tra le donne (41,4%).Il 52,5% dei giovani under 25 italiani ha un contratto di lavoro precario, nettamente superiore agli anni pre-crisi (42,3% nel 2007) ed Š quasi doppia rispetto al 2000 (26,2%). In particolare, sempre secondo i dati Ocse per il 2013, il 36,3% degli under 25 italiani occupati resta nel suo posto di lavoro per meno di 12 mesi. Percentuale che sale al 40,2% per le giovani donne.Circa 45 milioni di persone sono senza lavoro nell’area Ocse, 11,9 milioni in pi— dall’inizio della crisi, scrive l’organizzazione parigina, rilevando un lieve calo del tasso di disoccupazione nell’insieme dei Paesi membri ma lanciando un allarme sui cambiamenti strutturali della forza lavoro.La persistenza di alti livelli di disoccupazione si Š tradotta in un aumento della disoccupazione strutturale in alcuni Paesi, che potrebbe non essere automaticamente riassorbita con il ritorno alla crescita economica – scrive l’Ocse ? perch‚ ha portato a una perdita di capitale umano e di motivazione a trovare lavoro, soprattutto per i disoccupati di lungo periodo. Nell’area Ocse, infatti, 16,3 milioni di persone sono senza lavoro da oltre un anno, oltre il 35% dei disoccupati. da www.rassegna.itOcse: riforma contratti tempo determinato peggiora dualismo ItaliaSecondo l’Ocse in Italia a seguito della riforma Fornero del 2012, il mercato del lavoro ha parzialmente ridotto la sua eccessiva dipendenza dai contratti atipici. Ma le imprese tendono ancora ad assumere lavoratori giovani e inesperti solo attraverso contratti a tempo determinato. La quota di nuovi assunti con tale contratto e’ pari al 70 per cento, una delle piu’ elevate tra i paesi Ocse. Pur rispondendo al bisogno di aumentare rapidamente l’occupazione, la recente liberalizzazione dei contratti a tempo determinato potrebbe condurre ad accrescere nuovamente il dualismo del mercato del lavoro, afferma l’ente parigino nel suo rapporto annuale sull’occupazione. E per questo chiede una rapida approvazione del Jobs Act e modifiche allo statuto dei lavoratori. (ASCA)

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