SEGNATEVI QUESTA DATA: 13 NOVEMBRE, LA TOSCANA SI FERMA

Siamo delusi, perch? vediamo che, dopo tante parole rassicuranti dei ministri, la Legge di Stabilit? non va nella direzione dell’equit? e della giustizia.Siamo arrabbiati, perch? ancora una volta i pi? deboli non vengono aiutati e tutelati come si dovrebbe, mentre una certa classe dirigente ? sempre in soccorso di chi casca sempre in piedi.E siamo preoccupati, perch? non sono state fatte le scelte che servivano per ridare sviluppo e lavoro a questo Paese, e perch? ? stata persa un’altra occasione per dare un segnale di inversione di rotta.Ma, detto tutto questo, la cosa pi? importante ? che non siamo rassegnati. Proprio per niente. E lo diremo a chiare lettere mercoled 13 novembre. E’ in quel giorno che Cgil, Cisl e Uil della nostra regione hanno deciso di partecipare allo sciopero generale, ed ? in quel giorno che la Toscana si fermer? per quattro ore. Ci saranno manifestazioni e presdi in ogni capoluogo toscano.La Legge di Stabilit? non determina il cambiamento necessario all’Italia, che resta in recessione e perde lavoro. Per questo i sindacati incalzeranno le forze politiche perch? vengano introdotte delle modifiche importanti durante l’iter parlamentare della ex legge Finanziaria, a partire da una redistribuzione a vantaggio delle categorie pi? deboli, lavoratori, pensionati, giovani. E, a met? novembre, le tre confederazioni riuniranno i loro organismi unitari per valutare i risultati ottenuti.Stupisce infine che il premier abbia definito la nostra iniziativa di sciopero ?precipitosa?, quando la Legge di Stabilit? ? gi? stata presentata in Senato e ha gi? iniziato il suo iter. Il tempo stringe, il Paese rischia di perdere un’altra volta e non possiamo permettercelo.

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