SE SI DANNO VANTAGGI A CHI NON HA BISOGNO, NON SI POSSONO NEGARE A CHI ? OPPRESSO DAL BISOGNO

Saccomanni ? una persona seria, e quando dice che il Patto tra imprese e sindacati ? troppo oneroso per i conti pubblici, va preso sul serio.Liberarsi dal debito ? un punto politico ed economico di prima grandezza perch? non c?? dubbio che un debito alto produce tassi d?interesse che da una parte impoveriscono lo stato e dall?altra attraggono il risparmio e capitali verso prodotti e titoli finanziari piuttosto che verso investimenti, com?? evidente tutto questo arreca un duplice danno al sistema Paese.Noi che rispettiamo Saccomanni sappiamo per? che purtroppo per lui la sua credibilit? ? stata scalfita proprio su questo terreno e non certo per le velleitarie pretese avanzate nel protocollo sottoscritto dai rappresentanti dei produttori, Confindustria e sindacati confederali, quanto piuttosto dall?accoglimento delle pretese del PdL che con la cancellazione tout court dell?IMU sulla prima casa, prescindendo da principi di equit? e rigore, ha rotto il principio di compatibilit? che a Cernobbio il Ministro ci ha invece riproposto.Lo diciamo chiaramente se ce n?? per la rendita non si pu? rinunciare a dare risposte a chi produce.Se si danno vantaggi a chi non ha bisogno, non si possono negare a chi ? oppresso dal bisogno.Oggi la pressione fiscale sul lavoro ? tale da aver generato un mostro che impiomba le ali del nostro sistema economico.Siamo arrivati al punto di avere il costo del lavoro tra i pi? alti dei paesi Ocse e i redditi da lavoro tra i pi? bassi.Questo si, costa troppo al Paese e non ce lo possiamo pi? permettere. La stessa Europa sollecita˜uno spostamemto dell’eccesso di tassazione sul lavoro˜verso la propriet? o i consumi.Da una persona seria come Saccomanni ci aspettiamo una qualche azione concreta altrimenti dovremo prenderla noi !˜

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