SCUOLE IN DIFFICOLTA

? UNA SCUOLA sempre pi? allo sfascio quella delineata dalla Cgil, che chiede l?attivazione di un tavolo permanente col governo per individuare le priorit??. Anche perch?, sottolinea il segretario regionale Alessandro Rapezzi (nella foto), troppi soldi vengono spesi male?. Inaccettabile. Tanti i problemi sul campo: dai tagli agli Ata alla riduzione dei fondi per le imprese di pulizia. Risultato: in molte scuole si fa finta di pulire, visto che mancano i detersivi. Per il prossimo anno ci attendiamo, in Toscana, 4mila alunni in pi?. Per soddisfare le esigenze occorrerebbero ulteriori 600 docenti?, dice Rapezzi. In base alle richieste delle famiglie, 175 sezioni dovrebbero essere trasformate a tempo pieno. Ma sar? difficile accontentare le richieste. Addirittura, gli istituti si starebbero ingegnando per creare una ?graduatoria? tra le domande di tempo pieno. Insomma, siamo all?arte dell?arrangiarsi?, tuona Rapezzi. E le famiglie dei bambini esclusi dal tempo pieno si dicono pronte a rivolgersi agli avvocati. Preoccupante la situazione sul versante dei supplenti. Siccome le scuole non hanno i soldi per pagarli, fanno di tutto per evitare di chiamarli. E i ragazzi vengono puntualmente smistati tra le classi?, denuncia la Cgil. Ciliegina sulla torta, restano ancora da completare le assunzioni per l?anno in corso (200 docenti e 45 Ata). Il motivo? Si sta ancora pescando dall?ultimo concorso del 1999. E in tutti questi anni molti docenti abilitati si sono trovati costretti a cercare nuove strade. Cos l?Ufficio scolastico, gi? ridotto ai minimi termini, annaspa per trovare le persone che dovrebbero essere immesse in ruolo. Le scuole superiori, infine, fanno a gara per presentare un?offerta didattica sempre pi? completa e diversificata. Ma le classi, sempre che ci siano abbastanza iscritti, potranno partire solo con un organico adeguato?.

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