Scuola: sindacati, Governo riveda apertura 26/4 Sinopoli (Flc), atto politico senza supporto condizioni

La Flc Cgil chiede che il Governo rivaluti la scelta per la ripresa attività scolastiche in presenza al 100% dal 26 aprile e lavori concretamente per raggiungere l’obiettivo in sicurezza a partire dalla ripresa immediata della campagna di vaccinazione. “Ci troviamo davanti a un atto di volontà politica non supportato da condizioni reali. Prima di decidere la riapertura al 100% in presenza bisogna riprendere subito la campagna di vaccinazione, rinnovare i protocolli di sicurezza, effettuare tracciamenti, anche a campione, valutare i dati dei vaccinati. In caso contrario non c’è alcuna garanzia”, dice il segretario Francesco Sinopoli.

“E’ stato un incontro che non ha risolto i tanti quesiti posti: permangono le incertezze che abbiamo rappresentato da sempre”, ha detto ad askanews la segretaria della Cisl Scuola Maddalena Gissi, mentre per Pino Turi, segretario Uil Scuola, “per noi così non ci sono le condizioni per riaprire al 100% le scuole. Dal governo c’è solo una valutazione prettamente politica, senza calarsi nella realtà”.

Il governo attende ora (forse domani) un parere del Cts sui protocolli per la riapertura delle classi, prima di varare il decreto legge: mentre vanno avanti i tavoli dei Prefetti sui territori, dopo l’approvazione del dl, che rappresenterà la cornice di riferimento, il Ministero dell’Istruzione accompagnerà, anche con apposite note, l’attività delle scuole, ricordando il quadro di tutte le misure possibili e vigenti. Sul capitolo trasporto pubblico si riunirà anche la Conferenza Stato-Regioni: “Ci sarà un confronto con le regioni già in settimana per ribadire il rispetto rigoroso dei protocolli nelle scuole ma anche nei mezzi pubblici”, ha detto ieri la ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini, ricordando che “governo ha stanziato 300 mln per trasporto pubblico locale”.

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