Scuolabus no distanza 1 metro se tragitto inferiore a 15 minuti. Mascherine per tutti sopra i 6 anni

Se il tragitto da casa a scuola richiede un tempo inferiore ai 15 minuti, gli scuolabus potranno viaggiare a capienza piena. E lo potranno fare anche se è possibile “l’allineamento verticale degli alunni sui posti singoli e sia escluso il posizionamento cosiddetto faccia a faccia”, vale a dire se gli studenti possono stare in piedi in fila indiana. In vista della riapertura delle scuole a settembre e in attesa del documento condiviso tra governo e regioni che regoli il trasporto pubblico locale – che dovrebbe essere pronto in una settimana – si delineano le regole per il trasporto scolastico. Le linee guida sono inserite in uno specifico allegato al Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte lo scorso 7 agosto. “Per il nuovo anno scolastico – si legge nel documento – sarà necessario adottare le opportune misure per la ripresa dell’attività didattica in presenza adottando su tutto il territorio nazionale misure di sicurezza omogenee per il trasporto dedicato, cui ottemperare con cura, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica”. Innanzitutto, sarà responsabilità dei genitori misurare la temperatura ai ragazzi prima di salire sui mezzi: in caso questa sia superiore ai 37,5 gradi o gli studenti siano stati in diretto contatto con persone positive nei 14 giorni precedenti, scatta “l’assoluto divieto” di utilizzare gli scuolabus. Ci sono poi tutta una serie di regole una volta a bordo: igienizzazione dei mezzi “almeno una volta al giorno”, areazione continua, “possibilmente naturale”, entrate e uscite differenziate con il mantenimento del distanziamento sia in attesa del mezzo sia quando si scende, uso della mascherina obbligatorio. Quest’ultima disposizione non vale per gli alunni con meno di 6 anni e per tutti coloro che hanno delle disabilità. E resta il distanziamento di un metro. “la distribuzione degli alunni a bordo – si legge infatti – sarà compiuta anche mediante marker segnaposto, in modo tale da garantire il distanziamento di un metro all’interno dei mezzi, limitando così la capienza massima”. Le linee guida prevedono però delle deroghe a questa disposizione. Appunto, quando è possibile “l’allineamento verticale degli alunni su posti singoli” e quando “la permanenza degli alunni nel mezzo non sia superiore ai 15 minuti”. Il suggerimento, dunque, è quello di programmare quotidianamente “l’itinerario del percorso casa-scuola-casa in relazione agli alunni iscritti al servizio di trasporto scolastico dedicato, avendo cura che lo stesso itinerario consenta la massima capacità di riempimento del mezzo per un tempo massimo di 15 minuti”. E saranno i Comuni, d’intesa con le Regioni e in caso di “criticità rispetto al numero dei mezzi “a disposizione e ad un “elevato numero di studenti”, a determinare “le fasce orarie di trasporto, non oltre le due ore antecedenti l’ingresso usuale a scuola e un’ora successiva all’orario di uscita previsto”.

Trasporti: Bonaccini, soluzioni condivise su scuolabus. Soluzione in tempi brevi, entro la prossima settimana
Una soluzione “condivisa” tra governo, regioni e comuni sul servizi di scuolabus per garantire a tutti gli alunni di poter tornare in classe. E’ quanto ha detto, secondo quanto si apprende, il presidente della conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini nel corso della riunione con i ministri De Micheli, Speranza e Boccia e i rappresentanti di comuni e regioni. “Chiudiamo con una soluzione in tempi brevi, entro la prossima settimana – ha aggiunto Bonaccini – abbiamo la necessità, condivisa con Decaro, di organizzare la ripresa delle scuole dal 1 settembre e dal 14 il rientro a scuola degli studenti”.

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