Molti piccoli comuni montani in Toscana potrebbero non raggiungere il numero minimo di bambini per il mantenimento di scuole dell’infanzia: quanto emerso oggi nell’audizione dell’Uncem in commissione cultura del Consiglio regionale, secondo quanto riporta una nota. Il Ministero dell’istruzione – hanno spiegato i rappresentanti di Uncem toscana – ha garantito, mediante un’intesa con Uncem, il mantenimento del plesso scolastico nelle zone montane, ma non ha previsto deroghe per la composizione delle sezioni della scuola dell’infanzia. Da un monitoraggio sul territorio, sono circa 40 le sezioni a rischio perch non raggiungeranno il numero minimo richiesto di 18 bambini. Di qui l’allarme per un presidio imprescindibile per i Comuni montani e per garantire ai bambini il percorso formativo e la continuit didattica, almeno per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. Nicola Danti, presidente della commissione cultura, ha proposto alla commissione di lavorare alla stesura di un testo condiviso da tutte le forze politiche per una risoluzione del Consiglio regionale. E’ necessario che siano mantenuti i servizi essenziali e che vengano previste deroghe di carattere generale, ha dichiarato, aggiungendo che una risposta importante potrebbe giungere dal progetto ‘0-6 anni’ che sar uno dei progetti strategici del Piano regionale di sviluppo e potr dare risposte risolutive attraverso una forte integrazione dei servizi tra prima infanzia e scuola materna. (ANSA).
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