Il provvedimento potrebbe avere profili di incostituzionalit . Lo dichiara, in una nota diffusa dal Comune di Firenze, l’assessore alla pubblica istruzione Rosa Maria Di Giorgi a proposito della misura predisposta dal ministro alla Pubblica istruzione Maria Stella Gelmini che mira ad introdurre un tetto del 30% per gli alunni immigrati nella formazione delle classi. L’intervento del Ministro, cos come sottolineato da un illustre costituzionalista come il professor Stefano Merlini – ha sottolineato Di Giorgi – violerebbe anzitutto gli articoli 2 e 3 della Costituzione perch una norma discriminante. In altre parole si cerca di rispondere ad una giusta preoccupazione, che quella di non creare ‘classi-ghetto, con una lesione del principio di eguaglianza. Ma non basta – spiega ancora l’assessore – questa scelta sembra andare contro il principio dell’autonomia della scuola e della libert d’insegnamento, garantita dall’articolo 33. Lo Stato ha il potere di dettare norme generali sull’istruzione, ma deve rispettare l’autonomia degli istituti. Spetta a questi ultimi, quindi, stabilire in che modo realizzare le finalit educative richieste dal Ministero. (ANSA).
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