L’iniziativa dell’istituto per geometri e ragionieri ‘Buonarroti-Fossombroni’ di Arezzo di dare assegni da 100, 150 e 300 euro agli studenti con la media pi alta svilisce il ruolo sociale e pedagogico della scuola ed inaccettabile che si utilizzi un premio, in denaro, come incentivo alla formazione. Lo afferma la coordinatrice nazionale dell’Unione degli studenti Francesca Picci. I soldi dell’istituto andrebbero utilizzati per organizzare progetti, iniziative, e corsi pomeridiani – aggiunge Picci in una nota – che includano tutti gli studenti, senza lasciare fuori nessuno visto che da anni paghiamo sulla nostra pelle i tagli portati avanti sull’istruzione pubblica. Per Picci, la retorica dell’eccellenza e della premialit passa anche attraverso l’obbligatoriet dei test Invalsi che con la loro valutazione punitiva creano competitivit tra scuole e disuguaglianze tra studenti. Per questo, sottolinea, dal 7 al 19 maggio boicotteremo i test Invalsi, perch vogliamo scuole inclusive con la garanzia del diritto allo studio per tutte e tutti ed una valutazione narrativa che guardi al processo e non solo all’arrivo.(ANSA).
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