Scuola, sciolto il nodo trasporti: ok alle linee guida. Riempimento 80%

Al via nuove misure per aumentare la capienza dei mezzi pubblici in condizioni di sicurezza, per favorire la ripresa ordinata dell’attività scolastica, economica e culturale del Paese. In conferenza unificata sono state approvate oggi le linee-guida per il trasporto pubblico del ministero dei Trasporti. Per aumentare le corse dei mezzi di trasporto, si legge in una nota del Mit, soprattutto durante le ore di punta, possono essere destinate ai servizi di linea per trasporto di persone anche le autovetture a uso di terzi attraverso procedure semplificate per l’affidamento dei servizi.
A bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale, dei mezzi del trasporto ferroviario regionale e degli scuolabus del trasporto scolastico dedicato è consentito, in considerazione delle evidenze scientifiche sull’assunto dei tempi di permanenza medi dei passeggeri indicati dai dati disponibili, un coefficiente di riempimento non superiore all’80%, prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti. Tale coefficiente di riempimento è consentito anche in relazione al ricambio dell’aria interna dei veicoli di superficie e dei treni metropolitani. Infatti la maggior parte degli impianti di climatizzazione consente una percentuale di aria prelevata dall’esterno e un ricambio ad ogni apertura delle porte in fermata. Inoltre per i tram di vecchia generazione è possibile l’apertura permanente dei finestrini. Potrà essere aumentata la capacità di riempimento, oltre il limite previsto, esclusivamente nel caso in cui sia garantito un ricambio di aria e un suo filtraggio attraverso idonei strumenti di aereazione che siano preventivamente autorizzati dal Cts. Al fine di aumentare l’indice di riempimento dei mezzi di trasporto potranno essere installati separazioni removibili tra i sedili. È in corso un accordo tra Mit- Inail e IIT per individuare il materiale idoneo per consentire la separazione tra una seduta e l’altra, al fine di consentire un indice di riempimento dei mezzi pressoché totale. Le aziende di trasporto possono avviare forme autonome di individuazione di materiale idoneo da sottoporre alla certificazione sanitaria del Cts. Sulle metropolitane, sugli autobus e su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale devono essere installati appositi dispenser, anche in maniera graduale a partire dai mezzi più affollati, per la distribuzione di soluzioni idroalcoliche per la frequente detersione delle mani. Nel trasporto pubblico locale il distanziamento di un metro non è necessario nel caso si tratti di persone che vivono nella stessa unità abitativa, nonché tra i congiunti e le persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili. Si raccomanda, infine, l’utilizzo dell’App “Immuni” ai fini del controllo della diffusione del virus.

CAPIENZA
Riempimento dei mezzi fino all’80%, “prevedendo una maggiore riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti”, ma il “ricambio dell’aria deve essere costante”. Il testo apre anche a una possibilità: “Ferme restando le precedenti prescrizioni, potrà essere aumentata la capacità di riempimento, oltre il limite previsto, esclusivamente nel caso in cui sia garantito un ricambio di aria e un filtraggio della stessa per mezzo di idonei strumenti di aereazione che siano preventivamente autorizzati dal Cts”, conclude.

TELECAMERE ANTI-ASSEMBRAMENTI
“Differenti flussi di entrata e di uscita”, “idonei sistemi” per segnalare il raggiungimento dei livelli di saturazione e “sistemi di videosorveglianza e/o telecamere intelligenti per monitorare i flussi ed evitare assembramenti, eventualmente con la possibilità di diffusione di messaggi sonori/vocali scritti”.

STOP BIGLIETTI A BORDO, MEGLIO SELF- SERVICE
Le linee guida sul trasporto pubblico locale prevedono di “applicare marker sui sedili non utilizzabili a bordo dei mezzi di superficie e dei treni metro” e di “sospendere, previa autorizzazione dell’Agenzia per la mobilità territoriale competente e degli Enti titolari, la vendita e il controllo dei titoli di viaggio a bordo”. Tra le altre misure, sospensione dell’attività “di bigliettazione a bordo da parte degli autisti”, l’installazione di “apparati, ove possibile, per l’acquisto self-service dei biglietti, che dovranno essere sanificate più volte al giorno, contrassegnando con specifici adesivi le distanze di sicurezza”.

“Regole di sicurezza uguali per tutti sui mezzi del trasporto pubblico e fondi agli enti locali che avranno necessità di incrementare i servizi. Dopo un confronto serrato abbiamo raggiunto un accordo all’unanimità con le Regioni, Comuni e Province per far ripartire la mobilità delle persone”, ha detto il ministro dei Trasporti Paola De Micheli.
Il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia ha sottolineato: “La volontà di fare il bene dei nostri ragazzi ha fatto superare polemiche e ostacoli e permesso di raggiungere un obiettivo fondamentale: permettere a tutti gli studenti di arrivare a scuola e di farlo in sicurezza. Quando tutti i soggetti che hanno responsabilità su questi temi si impegnano in modo unitario i problemi si risolvono. La conferenza unificata termina quindi in modo positivo ed è per me motivo di profonda soddisfazione. Anche perché sono stato sempre convinto della possibilità di una proficua conclusione”.
“Raggiunto l’accordo tra Governo, Regioni ed Enti locali anche sul trasporto pubblico locale e scolastico, un altro tassello essenziale per la ripartenza della scuola. Accolte le nostre richieste per coniugare sicurezza e diritto alla mobilità per studenti e pendolari”, ha concluso il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini. (adnkronos)

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