I 122 precari dell’Indire di Firenze (Istituto Nazionale Documentazione Innovazione e Ricerca Educativa), con il sostegno dei colleghi a tempo indeterminato, si sono posti in assemblea permanente chiedendo all’ente chiarimenti sulla stabilizzazione della propria posizione lavorativa alla luce delle nuove disposizioni contenute nel decreto Madia. La mobilitazione stata indetta a seguito dell’incontro tra Cgil, Cisl, Uil e l’ente avvenuto in data 14 dicembre. Come spiegano i ricercatori, nonostante vi siano strumenti legislativi disponibili che chiariscono anche le modalit di individuazione dei fondi necessari per procedere alle stabilizzazioni, l’amministrazione si propone, infatti, di bandire nuovi concorsi non finalizzati alla stabilizzazione ma all’assunzione di nuove figure professionali esterne, non valorizzando le competenze gi presenti all’interno dell’istituto. Nel caso dell’Indire, aggiungono i precari, il decreto permetterebbe di risolvere senza bisogno di nuove selezioni la situazione di tutti i 122 lavoratori precari (circa la met dell’organico totale dell’ente) in attesa di una stabilizzazione da oltre 20 anni e grazie ai quali l’Indire ha ottenuto e gestito tra gli altri i programmi per l’istruzione e la formazione Erasmus Plus e il Programma Operativo Nazionale (Pon) per la scuola 2014-2020. (ANSA).
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