Scuola: docenti hanno in media 49 anni, indagine Ocse 78% donne. Presidi lamentano inadeguatezza tecnologia digitale
I docenti italiani hanno in media 49 anni (44 anni la media nei Paesi OCSE), i dirigenti scolastici 56 (52 anni nei Paesi OCSE); il 78% dei docenti e il 69% dei dirigenti scolastici di sesso femminile (68% la percentuale media delle docenti e 47% quella delle dirigenti scolastiche nei Paesi OCSE); il 97% dei docenti concorda nel definire positive le relazioni tra studenti e insegnanti. Il 3% dei dirigenti scolastici segnala atti di bullismo tra i propri studenti, percentuale comunque inferiore alla media del 14% registrata negli altri Paesi. Sono alcuni dei dati che emergono dell’indagine internazionale sull’insegnamento e l’apprendimento TALIS (Teaching and Learning International Survey) dell’Ocse per il 2018. Il 35% degli insegnanti lavora in scuole in cui almeno il 10% degli studenti ha un background migratorio (a fronte di una media OCSE del 17%). Il 94% dei dirigenti scolastici riferisce che i loro docenti ritengono che bambini e giovani debbano apprendere che le persone di culture diverse hanno molto in comune (media OCSE del 95%). Durante una lezione tipica, i docenti italiani dedicano il 78% del tempo in classe all’insegnamento e all’apprendimento, la stessa media degli altri Paesi della rilevazione. In Italia, il 74% degli insegnanti valuta regolarmente i progressi degli studenti osservandoli e fornendo un riscontro immediato. In generale, la stragrande maggioranza dei docenti e dei dirigenti scolastici considera i propri colleghi aperti al cambiamento e le proprie scuole come luoghi che hanno la capacit di adottare pratiche innovative. In Italia, il 64% degli insegnanti ha ricevuto una formazione iniziale su contenuti disciplinari, pedagogia e sulla gestione della classe (media dei Paesi OCSE 79%). Il 61% dei presidi italiani ha completato un programma o un corso di amministrazione scolastica o di formazione per dirigenti (a fronte di una media degli altri Paesi del 54%). Partecipare alla formazione in servizio comune tra insegnanti e dirigenti scolastici in Italia. Il 93% dei docenti (media OCSE 94%) e il 100% dei dirigenti scolastici (media OCSE 99%) ha frequentato almeno un’attivit di sviluppo professionale nell’anno precedente all’indagine. Nel nostro Paese l’81% dei docenti partecipa a corsi di formazione e seminari, mentre il 25% fruisce della formazione basata sull’apprendimento tra pari e sul coaching. I docenti italiani sembrano soddisfatti della formazione ricevuta: l’84% riferisce un impatto positivo sulla propria pratica d’insegnamento, mostrando livelli pi elevati di autoefficacia e soddisfazione lavorativa. La percentuale superiore alla media dell’82% degli altri Paesi. Lo studio attesta poi che in media il 47% degli insegnanti italiani consente frequentemente o sempre agli studenti di utilizzare le TIC per progetti o lavori in classe (53% la media OCSE). In Italia, il 52% dei docenti ha riferito che l’uso delle TIC per l’insegnamento stato incluso nella propria formazione, mentre il 36% si sentito preparato per l’uso delle TIC per l’insegnamento al termine degli studi. Il 68% dei docenti ha partecipato ad attivit di sviluppo professionale incluso uso delle TIC per l’insegnamento nei 12 mesi precedenti l’indagine. La formazione sull’uso delle TIC comunque il tema dello sviluppo professionale di cui gli insegnanti segnalano un forte bisogno: il 17% in Italia (18% media dei Paesi OCSE). In media, in Italia, infine, il 31% dei dirigenti scolastici riporta che la qualit dell’istruzione nella propria scuola frenata da un’inadeguatezza della tecnologia digitale per la didattica (25% media dei Paesi OCSE TAL). In ciascuno dei 48 Paesi partecipanti stata operata una selezione casuale di un campione di 200 scuole, rappresentativo di circa 4.000 insegnanti. In Italia sono stati coinvolti 3.612 docenti e 190 dirigenti scolastici delle Scuole secondarie di I grado. (ANSA).