Scuola: diplomati magistrali restano fuori graduatorie. Lo ha deciso Consiglio Stato, due sentenze Adunanza plenaria

I diplomati magistrali restano fuori dalle Gae, le graduatorie a esaurimento per l’abilitazione a insegnare. Lo ha deciso l’Adunanza plenaria del Consiglio con due sentenze gemelle, la n.4 e n.5 del 2019, nelle quali vengono ribaditi i principi gi… enunciati nel 2017. (ANSA).LA SENTENZAL?Adunanza plenaria enuncia i seguenti principi di diritto:1. L?art. 26, comma 6, d.lgs. 13 aprile 2017, n. 62, e l?art. 4, decreto legge 12 luglio 2018, n. 87, convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96, non hanno determinato la sopravvenuta carenza di interesse dei titolari di diploma magistrale conseguito entro l?a.s. 20012002, ad ottenere l?inserimento nelle GAE, atteso che le GAE continuano a costituire canale di accesso per la copertura dei posti vacanti del personale docente ed educativo nelle scuole primarie e dell?infanzia.2. Il giudicato amministrativo ha di regola effetti limitati alle parti del giudizio e non produce effetti a favore dei cointeressati che non abbiamo tempestivamente impugnato. I casi di giudicato con effetti ultra partes sono eccezionali e si giustificano in ragione dell?inscindibilit… degli effetti dell?atto o dell?inscindibilit… del vizio dedotto: in particolare, l?indivisibilit… degli effetti del giudicato presuppone l?esistenza di un legame altrettanto inscindibile fra le posizione dei destinatari, in modo da rendere inconcepibile, logicamente, ancor prima che giuridicamente, che l?atto annullato possa continuare ad esistere per quei destinatari che non lo hanno impugnato. Per tali ragioni deve escludersi che l?indivisibilit… possa operare con riferimento a effetti del giudicato diversi da quelli caducanti e, quindi, per gli effetti conformativi, ordinatori, additivi o di accertamento della fondatezza della pretesa azionata, che operano solo nei confronti delle parti del giudizio.3. L?annullamento dei decreti ministeriali di aggiornamento delle GAE (in particolare del d.m. n. 235 del 2014), nella parte in cui non consentono ai diplomati magistrali l?inserimento in graduatoria, produce un effetto non propriamente caducante (stante l?assenza nel d.m. di alcuna previsione, suscettibile di essere caducata, diretta a disciplinare l?accesso in graduatoria da parte di chi non sia gi… inserito), ma, sostanzialmente, di accertamento della pretesa all?inserimento e, di conseguenza, determina un effetto additivoconformativo: tale giudicato, pertanto, a prescindere dalla natura giuridica dei decreti ministeriali, non si estende a soggetti diversi dagli originari ricorrenti.4. Ai diplomati magistrali che non abbiano presentato tempestivamente domanda per l?inserimento nelle GAE o che non abbiano tempestivamente impugnato l?atto con cui la loro domanda Š stata respinta, Š preclusa l?impugnazione dei decreti ministeriali che si limitano a prevedere i criteri per l?aggiornamento delle GAE, atteso che detti decreti di aggiornamento non producono alcun effetto lesivo nei loro confronti, n‚ Š possibile individuare in essi la fonte (o la rinnovazione) dell?effetto lesivo consistente nell?esclusione dalle graduatorie.5. Il termine per impugnare il provvedimento amministrativo decorre dalla piena conoscenza dell?atto e dei suoi effetti lesivi e non assume alcun rilievo, al fine di differire il dies a quo di decorrenza del termine decadenziale, l?erroneo convincimento soggettivo dell?infondatezza della propria pretesa. Deve, pertanto, escludersi, che il sopravvenuto annullamento giurisdizionale di un atto amministrativo possa giovare ai cointeressati che non abbiano tempestivamente proposto il gravame e per i quali, pertanto, si Š gi… verificata una situazione di inoppugnabilit…, con conseguente ?esaurimento? del relativo rapporto giuridico.6. Il possesso del solo diploma magistrale conseguito entro l?anno scolastico 20012002 non costituisce titolo sufficiente per l?inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente ed educativo istituite dall?articolo 1, comma 605, lett. c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296.7. L?istituto del c.d. prospective overruling (che limita la retroattivit… dell?interpretazione giurisprudenziale) non pu• invocarsi per giustificare la perdurante applicazione di un orientamento interpretativo non espressione di un diritto vivente, perch‚ sviluppatosi in un arco temporale di pochi mesi e perch‚ fondato su premesse processuali e conclusioni sostanziali che presentano profili di contrariet… a consolidati indirizzi giurisprudenziali di segno opposto, specie quando l?irretroattivit… della nuova esegesi avrebbe l?effetto di sacrificare la legittima aspettativa di un?amplia platea di soggetti controinteressati, producendo cos effetti in danno degli stessi. Non ricorrono, pertanto, i presupposti per modulare in maniera non retroattiva l?efficacia temporale dei principi di diritto enunciati dalla sentenza dell?Adunanza plenaria n. 11 del 2017.

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