Un plafond di 27,2 milioni di euro in due anni, dedicati all’istruzione e alla formazione professionale in Toscana, con particolare attenzione per la lotta all’abbandono scolastico. E’ quanto previsto dalla Giunta toscana che nei giorni scorsi ha approvato le linee guida per l’offerta regionale in materia per l’anno scolastico 201718 e quello successivo, illustrate oggi dall’assessore regionale all’istruzione e lavoro Cristina Grieco. Le risorse serviranno, tra l’altro, a finanziare corsi di formazione professionale in modo da permettere a chi lo vorr , in base alle novit dell’ultima riforma della scuola, il passaggio agli istituti professionali di Stato e dunque, dopo il diploma dei cinque anni, accedere eventualmente agli istituti tecnici superiori, che sono scuole di alta formazione, andare all’universit o iscriversi ad altri percorsi parauniversitari. La Regione finanzier con questi fondi anche corsi per chi, prima dei sedici anni, ha lasciato la scuola a cui si era iscritto dopo le medie: una seconda chance offerta a chi si perso. Tutte le misure sono ricomprese all’interno del pi vasto progetto Giovanis della Regione. Proprio il contrasto all’abbandono scolastico uno dei cardini dell’azione regionale perch, ha spiegato Grieco, scegliere senza passi falsi il corso di studi o di formazione giusto e soprattutto completarli con successo aiuta a trovare pi in fretta lavoro e un’occupazione migliore, con riflessi sul reddito e la qualit della vita. Al contrario l’abbandono precoce pu essere l’anticamera dell’esclusione sociale. Per questo al successo scolastico e formativo abbiamo dedicato un intero progetto del nuovo programma regionale di sviluppo, ovvero l’agenda della giunta con le priorit per il resto della legislatura. Altro obiettivo, ha detto ancora l’assessore, migliorare l’istruzione professionale, spesso vista come scelta di ripiego ma che invece deve riconquistare attrattivit e un’identit propria che dopo la ‘licealizzazione’ delle riforma Gelmini aveva un po’ smarrito.(ANSA).
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