Se qualcuno cerca di dare l’idea che l’italiano, che ovviamente ha lasciato libere alcune aree della ricerca scientifica che oggi sono in inglese, debba anche essere rimosso dall’insegnamento universitario, dalla divulgazione, del contatto verbale col popolo italiano, le conseguenze sono drammatiche. Lo ha detto Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca, citando il ricorso dei docenti del Politecnico di Milano contro l’eliminazione dell’italiano dai corsi avanzati e dalla didattica di dottorato. Per Marazzini, intervenuto a un convegno sull’educazione linguistica democratica a Firenze, se l’italiano screditato allora sar difficile dare agli insegnanti di italiano della scuola secondaria forza, energia per insegnare l’italiano, e per usare l’italiano come strumento di elevazione sociale. Il convegno di oggi organizzato dalla Crusca in collaborazione con l’Associazione Proteo Fare-Sapere, e con la Fondazione Di Vittorio. Ho accolto con grande entusiasmo questo incontro – ha affermato il presidente dell’Accademia, in apertura dei lavori – perch vorrei che ci fosse un accordo e un appoggio delle forze sindacali per ribadire l’importanza dell’italiano, per essere al nostro fianco.(ANSA).
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