SCUOLA: CGIL, GELMINI TIRA DRITTO E SOTTRAE 8 MLD ALL’ISTRUZIONE

Il piano programmatico di attuazione dei tagli nella scuola previsti dalla legge 13308, e’ stato definitivamente emanato ed e’ esattamente identico alla bozza diffusa dal ministero nei giorni precedenti l’incontro con i sindacati: la Gelmini tira dritto e sottrae alla scuola 8 miliardi di euro in tre anni. Lo afferma il responsabile del dipartimento Formazione e Ricerca della Cgil Nazionale, Fabrizio Dacrema, sostenendo che come era prevedibile il ministro Gelmini non ha tenuto in alcun conto di quanto emerso nel confronto con le organizzazioni sindacali di venerdi’ scorso.Il ministro dell’Istruzione – aggiunge Dacrema – si conferma nel ruolo di esecutore delle decisioni prese dal ministro dell’Economia, senza margine alcuno di autonomia decisionale da giocare nel confronto con le parti sociali.Vengono dunque confermate – precisa il sindacalista -, tutte le indicazioni programmatiche, tradotte poi in regolamenti, cui e’ affidato il compito di individuare le misure organizzative per far funzionare la scuola con 87.000 docenti e 43.000 ata in meno.Secondo il ministro Gelmini – dice il dirigente sindacale Cgil – questi tagli servono per qualificare la scuola. Invece le risorse tagliate non saranno reinvestite nella scuola ma serviranno a fare cassa. Anche la promessa di reinvestire il 30 per cento nel 2012 per attivare le carriere professionali dei docenti, probabilmente, non sara’ nemmeno sufficiente a compensare la perdita del potere di acquisto.ASCA

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