SCUOLA: BOSSI CRITICA LA GELMINI, PROSSIMA VOLTA PRENDIAMO NOI MINISTERO

Prima esprime, tra gli applausi, la sua idea sul maestro unico: Š facile, se Š un cattivo insegnante, che rovini il bambino. Poi parla, mordendosi la lingua, (l’avevo detto che era meglio non parlarne, dir… poi alla fine) del ruolo del ministro dell’Istruzione, affermando: Per capire che cosa serve alla scuola devi averci vissuto dentro, essere stato insegnante, aver sentito l’odore della polvere. L’intervento di questa sera di Umberto Bossi a Torino a una festa del Carroccio, Š destinato a riaprir le polemiche, scoppiate nel mese di agosto, con la sua collega di Governo, Maria Stella Gelmini. Pur senza averla mai nominata, il leader della Lega ha dedicato una parte del suo discorso proprio alla Gelmini e alla sua azione di Governo sulla scuola qualcuno dice insegnante unico, ma se c’Š un brutto insegnante rovina i bambini. Tocca al ministro controllare che gli insegnanti siano bravi. Bossi, che interviene a poche ore dall’inizio dell’anno scolastico, poi ammette che l’insegnante unico Š un problema di budget: Quando non ci sono i soldi bisogna aguzzare l’ingegno. Costa un sacco di soldi in meno, onestamente, e in un momento in cui non ci sono soldi Š normale che salti fuori anche (la proposta, ndr) l’insegnante unico. Ma se c’Š un solo insegnante Š facile che si rovini il bambino. Se ci sono pi— insergnanti, almeno uno allora probabilmente Š buono. Ma, conclude il ragionamento, affermando, tra gli applausi: La scuola (il ministero dell’Istruzione, ndr) la prossima volta, magari, la chieder… la Lega. Durante il suo intervento Bossi Š stato interrotto da una donna, che ha urlato: Mandala a casa la Gelmini. La risposta: Se comincio a mandare un ministro a casa Š facile che si ingrippi il Governo. Facci fare il federalismo fiscale figliola, poi ci pensiamo. L’ho detto che era meglio non parlarne di scuola, ha concluso.

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