Scuola. Approvato dal Consiglio dei ministri il decreto. Flc Cgil critica: mancano misure importanti

Assunzioni, Maturitˆ online, esami di terza media anche telematici e promozioni per chi sta completando il proprio ciclo scolastico. Sono queste le novitˆ principali del decreto Scuola approvato dal Consiglio dei ministri per fronteggiare lÕemergenza coronavirus. Oltre alla prosecuzione della didattica a distanza, per la conclusione ordinata dellÕanno il Miur ha elaborato due possibili scenari, prendendo il 18 maggio come punto di riferimento temporale. Se entro quella data le misure per il contenimento dellÕepidemia permetteranno di riaprire le aule agli studenti, lÕesame di Stato avrˆ una sola prova scritta Ð invece di due Ð e un orale davanti alla commissione interna (con presidente esterno). In caso contrario, se i banchi saranno ancora vuoti, allora si provvederˆ a organizzare colloqui unici con i maturandi, aprendo alla possibilitˆ anche di poterli svolgere anche in collegamento video. Per quanto riguarda le prove conclusive del primo ciclo, invece, lÕesame sarˆ sostituito dalla valutazione finale da parte del consiglio di classe, che terrˆ conto anche di un elaborato assegnato a ogni alunno. Inoltre, in tutti i casi previsti dalla norma, tutti saranno ammessi alle prove, a prescindere dalla frequenza e dai risultati della prova Invalsi. Mentre le attivitˆ di alternanza scuola-lavoro, che restano sospese, saranno comunque oggetto dÕesame. Le novitˆ riguardano anche il personale. Dal governo, infatti, arriva il via libera al decreto del presidente della Repubblica che autorizza le assunzioni chieste dal ministero per recuperare parte dei posti liberati nellÕestate 2019 da quota 100. Una norma inserita nel decreto Scuola approvato in autunno, fortemente voluta dalla ministra Lucia Azzolina. Si tratta di 4.500 posti per vincitori di concorso o insegnanti presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, che non hanno potuto occupare questi posti lo scorso settembre. Non solo. Il decreto, infatti, prevede la validitˆ delle attuali graduatorie di istituto, compresi gli elenchi aggiuntivi, facendo cos“ slittare gli aggiornamenti al prossimo anno. Il Miur, per˜, pu˜ bandire concorsi Òdurante lo stato di emergenzaÓ per il reclutamento di personale scolastico, Òfermi restando i limiti e le restrizioniÓ sulle procedure. Buone notizie arrivano pure per le famiglie, con la possibile conferma dei libri di testo attuali anche per il prossimo anno. Sono, invece, sospesi i concorsi e le abilitazioni per le professioni vigilate dal ministero della Giustizia. Con il via libera del Cdm il decreto  immediatamente operativo, anche se nelle prossime settimane passerˆ al vaglio del Parlamento, dove le opposizioni giˆ preannunciano ÔbattagliaÕ. Anche se, visti i tempi,  una corsa contro le lancette.Flc Cgil critica: mancano misure che assicurino lÕobiettivo pi importanteIn una nota, la Flc Cgil esprime molte perplessitˆ sul decreto legge scuola approvato dal Consiglio dei ministri. ÒAncora una volta, la Ministra dellÕIstruzione ha scelto la strada del non confronto, assumendo unilateralmente decisioni che riguardano milioni di studenti, di famiglie, di lavoratori. Eppure, sui temi oggetto del decreto, come FLC abbiamo avanzato proposte e indicato soluzioni, tenendo soprattutto in conto gli interessi e i diritti degli studentiÓ, scrive la Flc Cgil. ÒNon possiamo che essere dÕaccordo sulla parte del provvedimento che prevede di portare tutti gli alunni delle classi intermedie allÕanno successivo e di semplificare al massimo le prove conclusive del ciclo delle secondarie:  quanto abbiamo proposto ogni volta che ne abbiamo avuto occasione. Quel che risulta preoccupante  il vuoto sulla questione che appare centrale: come garantire una piena ripresa dellÕattivitˆ didattica al primo settembre 2020Ó. Segue lÕelenco delle lacune nel provvedimento: ÒNon cՏ nel provvedimento una procedura semplificata per il reclutamento, nŽ per i docenti, nŽ per il personale ATA. Mentre noi avevamo chiesto che tutto il personale potesse essere al proprio posto fin dallÕ1 settembre. Non verranno aggiornate, per questÕanno, le graduatorie di istituto, continuando cos“ ad alimentare il fenomeno delle Òmesse a disposizioneÓ (Mad). Non vengono superati i vincoli alla mobilitˆ del personale. Non cՏ un rafforzamento o un ampliamento degli organici, nonostante la Ministra si sia dimostrata preoccupata, nelle sue uscite pubbliche, del problema delle classi pollaioÓ. Inoltre, prosegue la nota della Flc Cgil, Òin termini perentori si dice che la didattica a distanza diventa Òprestazione ordinariaÓ come se ci˜ bastasse a risolvere tutte le criticitˆ che sono emerse in queste settimane: carichi di lavoro inediti per 800 mila docenti, stress enorme per le famiglie, impossibilitˆ di raggiungere la totalitˆ degli studenti. Nessun impegno in termini di investimento e risorse. Per la Ministra evidentemente, lÕanno scolastico prossimo si pu˜ aprire senza provvedimenti eccezionali che mettano le scuole del Paese, duramente provate dalla sospensione delle attivitˆ didattiche in presenza, in una condizione di forza per recuperare il tempo perdutoÓ.Insomma, conclude la Flc, Òun fatto  certo: la scuola  in debito nei confronti degli alunni e non viceversa. Evidentemente sfugge la drammaticitˆ di ci˜ che potrebbe accadere al ritorno in classe con numeri abnormi di precariato, destinati a crescere ulteriormente, con la mancanza di docenti, personale ATA, DSGA di ruolo e insegnanti di sostegno specializzati. La scuola ha bisogno di un cambio di passo e non di ordinarie misure di funzionamento destinate a mancare gli obiettivi di rilancio che la crisi epidemiologica oggi impone pi che mai. Abbiamo proposte, integrazioni e contributi da offrire; chiediamo alla politica di scegliere unÕaltra strada, quella del confronto e della condivisione, nellÕiter di conversione del Decreto e, soprattutto, nellÕadozione di ulteriori specifiche misure da parte del Ministero dellÕIstruzione, al fine di non fare, per presunzione e autoreferenzialitˆ, passi falsi che danneggerebbero la scuola e lÕintero PaeseÓ.

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