SCUOLA: FIRENZE; IN DUEMILA PER CATENA UMANA A DIFESASono oltre duemila, secondo la Flc Cgil, le persone che venerd 12 ottobre a Firenze hanno dato vita a una grande catena umana in difesa della scuola che dalla centralissima piazza della Signoria si snodata fino a via Martelli concentrandosi davanti al liceo Galileo dove nei giorni scorsi crollato un controsoffitto. L’iniziativa stata organizzata nell’ambito della manifestazione regionale per lo sciopero della scuola indetto oggi a livello nazionale dal sindacato. A sfilare, docenti, precari, personale scolastico, studenti e anche genitori. Numerosi gli striscioni tra cui uno con una frase di D. Bock: ‘Se pensate che l’istruzione costi provate l’ignoranz . Due delegazioni sono state ricevute in Regione e in Prefettura dove hanno portato un documento del sindacato sulla situazione nel mondo della scuola. Manifestazione anche a Pisa: circa 300 studenti universitari e medi superiori hanno sfilato in corteo per le vie del centro per contestare le politiche del Governo Monti su scuola e universit . I giovani hanno esposto striscioni e scandito slogan contro i tagli e hanno improvvisato un’assemblea davanti al Comune guardati a vista da un imponente servizio d’ordine composto da poliziotti, carabinieri e vigili urbani schierati a protezione dell’ingresso principale del municipio. Nei giorni scorsi un centinaio di studenti, durante un’altra manifestazione contro i tagli all’istruzione, aveva tentato di forzare il blocco degli agenti: c’erano stati momenti di tensione. Oggi invece il corteo si svolto senza problemi.In Regione e in Prefettura – ha detto il segretario toscano della Flc Cgil Alessandro Rapezzi – andremo a spiegare i motivi di questa manifestazione, dicendo che la scuola ha bisogno di funzionare. Deve funzionare per i lavoratori ma anche nell’interesse della nazione stessa. Quello che sta facendo il Governo non nell’interesse della scuola e dell’Italia. Secondo il segretario il Governo sta mettendo il sistema in ginocchio mentre necessario mettersi intorno a un tavolo e aprire un vero confronto. Aspettiamo che il Governo ci ascolti. Presente alla manifestazione anche il segretario della Cgil fiorentina Mauro Fuso secondo cui non un caso essere davanti al liceo Galileo. Le risorse che non vengono utilizzate per la scuola portano a dei disastri che solo per un caso sono state evitate. Quei calcinacci crollati nella notte potevano infatti cadere addosso ai ragazzi. E’ la rappresentazione dello sfascio verso cui stiamo andando pericolosamente perch se continuiamo a rincorrere il debito con politiche monetarie e finanziarie senza mettere in moto la macchina dello sviluppo, sbagliamo completamente strada.(ANSA, 12.10.2012).ÿÿIL VIDEO – Clicca quiÿLe foto della manifestazioneÿSCUOLA: SCIOPERO, CORTEI IN 90 CITTA’ E LANCI DI CAROTE MIGLIAIA DI STUDENTI IN PIAZZA; FLC CGIL ‘GOVERNO AUTORITARIO’ Non andata gi agli studenti, e nemmeno ai sindacati, la frase del ministro Profumo su bastone e carota e l’hanno dimostrato oggi sfilando col colorato ortaggio in pugno nella Capitale ma anche in altre citt . La protesta del mondo della scuola contro i tagli al settore e per il diritto allo studio ha avuto un mattiniero avvio con un blitz degli studenti di fronte alla sede romana del Parlamento Europeo ed andata avanti pacificamente per gran parte della mattinata da Nord a Sud, in concomitanza con lo sciopero dell’intero comparto della conoscenza indetto dalla Flc-Cgil. A Milano in centinaia hanno risposto all’appello lanciato da associazioni studentesche e collettivi. In Piazza Cordusio la filiale Unicredit stata tappezzata di manifesti con la scritta ‘Fuori la mafia dalla Regione’ e bersagliata con uova e fumogeni; arrivato sotto il Pirellone il corteo si fermato e i ragazzi hanno gridato la loro richiesta di dimissioni del governatore Roberto Formigoni e dell’assessore all’Istruzione Valentina Aprea; un gruppetto di manifestanti, qualche centinaio di metri pi in l , davanti all’ingresso principale di Palazzo Lombardia, sede della Giunta, ha preso di mira le bandiere appese, ma l’arrivo della polizia ha fatto s che il ‘bottino’ si riducesse allo stendardo con la rosa camuna della Regione Lombardia. A Torino gli studenti hanno lanciato carote contro la sede territoriale del Miur e hanno impacchettato l’ingresso della sede della Provincia con nastro da cantiere e uno striscione con la scritta Se crolla la scuola crolla il futuro. A Genova i manifestanti hanno raggiunto anche il Salone Nautico, senza creare disagi alla rassegna, e hanno lasciato un cumulo di pietre davanti alla prefettura con un cartello: Avete ridotto la scuola in macerie; con gli studenti c’erano anche No Tav. Le cassette di mele, per dire che la scuola alla frutt ; un carro armato di cartone coi palloncini colorati, contro i finanziamenti alle spese militari; e simbolici ‘sigilli’ alla fontana del Nettuno, col nastro giallo e nero a circondarne la base scusate il disagio, stiamo scioperando per voi: sono i tre segni della pacifica manifestazione del mondo della scuola a Bologna. Oltre duemila persone, secondo la Flc Cgil, hanno dato vita a una catena umana in difesa della scuola a Firenze, da piazza della Signoria fino a via Martelli. Quasi un migliaio di persone sono scese in strada a Napoli.Aaa diritti cercasi e Non ci avrete mai come volete gli striscioni e gli slogan del corteo. La scuola non in vendita lo slogan che ha aperto il corteo degli studenti romani. In circa 10 mila si sono uniti a prof e ricercatori. Una protesta con le carote in mano. Carote che i ragazzi, dopo aver deviato il percorso del corteo, hanno lanciato contro il ministero dell’Istruzione. In mattinata altri manifestanti avevano strappato bandiere della Ue e altri ancora hanno fanno un blitz alla metro Cavour con un ironico striscione anti Atac, acronimo sciolto in Arrivo tardi a casa per protestare con i ritardi dei bus. Serpentoni di studenti hanno sfilato anche a Potenza, Perugia (sotto un violento acquazzone), Cagliari (dove alla protesta si sono uniti operai dell’Alcoa di Portovesme), Pescara, Campobasso e in tante altre citt : 90 ne hanno censite le associazioni studentesche che hanno organizzato la mobilitazione. Il segretario generale della Flc, Mimmo Pantaleo, ha chiuso la giornata di mobilitazione e sciopero con un comizio a Roma durante il quale ha avuto la mano pesante con il Governo ( autoritario. Sono tecnici che pensano non di governare, ma di comandare) e con il ministro Profumo (eviti termini come bastone e carota perch in questi mesi abbiamo assistito solo a bastonate). Gli studenti sono tornati a casa con l’intenzione di fare anche pi di un bis, se necessario. (ANSA, 12.10.2012).ÿLa FLC CGIL ha proclamato uno sciopero nazionale che sar accompagnato da presidi e cortei che percorreranno le strade di tutto il Paese. Alle manifestazioni, si uniranno studenti genitori, associazioni, per chiedere pi dignit per il lavoro, pi investimenti, un cambio di rotta nelle politiche per listruzione.- per il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro e la definizione di meccanismi che garantiscano risorse certe per il pubblico impiegoper restituire a tutti i lavoratori della scuola gli scatti maturati;- per lo sblocco immediato delle immissioni in ruolo per il personale Ata per la.s. 20122013 per dare prospettive occupazionali ai tanti precari docenti ed ata con anni ed anni di servizio attraverso un piano di stabilizzazione;- per modificare la legge sulle pensioni attraverso deroghe per le specificit professionali e di comparto;- per la cancellazione della norma che prevede i passaggi forzati su altri profili professionali;- per la restituzione delle risorse di organico per garantire sicurezza,vigilanza, assistenza nei laboratori e funzionalit delle segreterie per un Dirigente e un direttore in ogni scuola autonoma in pianta stabile;- per assicurare ad ogni istituto un organico funzionale.Anche per tutte queste ragioni la FLC CGIL invita tutti i docenti, il personale ATA, i dirigenti a far sentire la propria voce, a scioperare ed a manifestare la mattina del 12 ottobre.A FIRENZE UNA CATENA UMANA SI FORMERA PER LE VIE DEL CENTRO STORICO ? CONCENTRAMENTO Piazza SAN FIRENZE angolo Via DEGONDI ORE 9.3012 OTTOBRE SCIOPERO DELLA SCUOLA – ANCORA IN PIAZZA di Alessandro Rapezzi, segretario generale FLC CGIL Toscanaÿ Come avevamo gi fatto per il primo giorno di scuola, la FLC torna di nuovo a manifestare il 12 Ottobre in occasione dello sciopero generale della scuola. Qualcuno, nel nostro Paese, continua a pensare che aprire un edificio, metterci dei banchi, un custode e qualche insegnante che guardi i ragazzi per qualche ora voglia dire fare scuola! Noi pensiamo che non sia cos: esiste la crisi, ci sono pochi soldi, va bene, allora spendiamoli meglio e investiamo sul futuro. Questo ci che vogliamo rappresentare il 12 Ottobre, cos non c’ futuro. Una scuola di qualit ha bisogno di certezze: risorse, occupazione, diritto al lavoro e diritti nel lavoro, contratto e retribuzioni adeguate, rispetto per il lavoro e per chi ci lavora.Queste sono rivendicazioni che stavano gi alla base dello sciopero fatto il 28 Settembre da tutto il pubblico impiego che ha visto la presenza di Universit , Ricerca e AFAM (Conservatori e Accademie) e che staranno nella piattaforma del 12 Ottobre.La FLC Toscana aspetta quindi i lavoratori della scuola, gli studenti, le famiglie di tutta la Regione in centro a Firenze per raccontare come la scuola ?al tempo della crisi?: ogni territorio prover a resprimere la propria condizione e a spiegare come, usando l’argomento della crisi, si stia smantellando uno dei presidi dello Stato Sociale, la Scuola Pubblica Statale. La Toscana si difende, prova a reagire, non perdiamo l’occasione che il 12 ottobre pu rappresentare.IL VOLANTINO – Clicca quiSIENA – NOTA STAMPA La Federazione dei Lavoratori della Conoscenza e la CGIL sono impegnate oramai da anni in una mobilitazione continua per rappresentare i problemi della scuola e della formazione in generale.E noto come il precedente Governo abbia tagliato risorse che hanno fiaccato la qualit del sistema di istruzione pubblica: le conseguenze di tali scelte sono state pagate non solo dallutenza e dal personale della scuola, ma anche dalle istituzioni locali che si sono viste scaricare responsabilit non proprie in tema di offerta formativa. Esempi di ci sono le sezioni Pegaso e gli interventi di supporto agli alunni disabili sostenuti dalla Regione Toscana.Lattuale Governo non minimamente intervenuto sul ripristino di risorse, e nemmeno nel rimettere ordine nella ?macchina? statale che garantisce lunit del sistema di istruzione sul territorio nazionale: evidenti sono le carenze che lorganizzazione scolastica nel suo insieme sta manifestando nel territorio e su cui non sono previsti provvedimenti adeguati. A ci si aggiunge l’aggravamento prodotto dagli interventi di spending review che peggioreranno tale condizione, mettendo a rischio non solo i diritti di chi nella scuola lavora ma anche di chi nella scuola cresce, delle famiglie, per le quali essa un momento fondamentale per l’organizzazione del loro presente e del futuro dei propri figli.Per questo domani 12 ottobre saremo nuovamente in Piazza per partecipare allo sciopero nazionale della scuola dellintera giornata rivendicando, tra gli altri, i seguenti punti:Risorse: una scuola di qualit ha bisogno di risorse certe e adeguate fin dallinizio dellanno, finalizzate ad avere un organico funzionale in tutte le scuole per rigarantire un servizio sempre pi a rischio, per aver la possibilit di sostituire il personale assente e dare garanzia alla prosecuzione normale dell’attivit didattica, per avere laboratori efficienti, compresenze, tempo scuola, vigilanza, sicurezza e funzionalit . Dimensionare le scuole rendendole stabili, con propri DS e DSGA, in grado di offrire agli alunni unistruzione di qualit . Investimenti in tecnologie, innovazioni e riequipaggiamento. Un piano nazionale straordinario per ledilizia scolastica.Occupazione: le inefficienze del MIUR non possono essere scaricate sui lavoratori precari. Rivendichiamo un piano di stabilizzazioni che dia certezze al personale docente e ATA incluso nelle graduatorie e ribadiamo il nostro no a questo tipo di concorso, inutile e costoso, soprattutto adesso, nella fase in cui siamo. Chiediamo lo sblocco delle assunzioni per il presente anno scolastico per il personale ATA.Diritti nel lavoro e per il lavoro: si deve aprire immediatamente il confronto sul rinnovo del contratto nazionale, oramai vecchio (scritto nel 2006 e sottoscritto nel 2007), per adeguare le retribuzioni e lorganizzazione del lavoro alle nuove condizioni della scuola, ridimensionando la legificazione dei contratti nel pubblico impiego. Chiediamo risorse importanti per la formazione del personale, ad oggi ammontanti a 1,5 euro ad operatore! Chiediamo il pagamento degli scatti di anzianit .Soprattutto diciamo no alla seconda fase della spending review che dovrebbe tagliare ulteriori 200 milioni nella scuola: ancora tagli lineari che fanno solo cassa e non riqualificano la spesa.Per tutto questo ci ritroveremo a Firenze domani 12 Ottobre alle ore 9.30 con concentramento in Piazza San Firenze: unimportante iniziativa, non solo per i lavoratori del settore ma per la societ nel suo insieme.Lorenzo Micheli, Segretario Generale FLC CGIL Siena Siena, 11 ottobre 2012ÿMaggiori informazioni – CLICCA QUI
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