Condanna contro le scritte offensive sulle sedi Cisl di Viareggio e di Assindustria di Massa Carrara stata espressa Cgil Toscana. Pur in presenza di un confronto sindacale e sociale aspro infatti – spiega in una nota la Cgil -, occorre mantenere un equilibrio e un rigore nella lotta e nel confronto delle idee, che esprimano con nettezza, con la forza della ragione, la distanza da ogni episodio di intolleranza. Non si recupera un vulnus alla democrazia nei luoghi di lavoro con gesti dimostrativi inutili e fine a s stessi.Atti di violenza gratuiti da cui dobbiamo con fermezza prendere le distanze. Con queste parole il segretario della Uil Toscana, Vito Marchiani, condanna le scritte offensive contro le sedi della Cisl di Viareggio e Assindustria di Carrara, dove sono apparse le stelle a 5 punte. Marchiani, appresa la notizia, ha contattato telefonicamente Giovanni Bolognini, segretario provinciale della Cisl di Lucca, per esprimere la propria solidariet . Sono gesti preoccupanti – ha aggiunto il segretario della Uil -. Minacce e tentativi di intimidazione che vanno respinti al mittente. La presenza della stella a 5 punte un segnale evidente di degenerazione. Anche perch quanto accaduto a Viareggio e Carrara si somma alle minacce ricevute dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, che rischiano di farci sprofondare in un clima buio gi vissuto e che pensavamo ormai definitivamente alle spalle. Il sindaco di Firenze, si ricorda dal sindacato, ieri nei commenti a un articolo di Gad Lerner che criticava le posizioni di Renzi su Mirafiori, apparso nel blog del giornalista, un anonimo aveva scritto ‘Renzi=Lando Conti’, l’ex primo cittadino del capoulogo toscano ucciso dalla Br nel 1986. Marchiani invita la Cgil e la Cisl ad un’azione comune per respingere questi attacchi intimidatori e minacciosi.Cerza in una nota spiega che la Cisl toscana vicina ai dirigenti e agli iscritti della Cisl della provincia di Lucca e di quella di Viareggio in particolare ed esprime sdegno e preoccupazione per l’ennesimo episodio contro una sede Cisl, che oltre all’insulto porta in s anche una chiara minaccia. Non saranno per questo tipo di intimidazioni – aggiunge – a fermare un sindacato come la Cisl, impegnato da sempre, a Mirafiori come nel resto d’Italia, a difendere solo e soltanto gli interessi dei lavoratori e dei pensionati, la loro dignit , i loro diritti e i loro posti di lavoro, cercando di volta in volta, con la propria intelligenza e con la propria libert , la via migliore per raggiungere questi obiettivi. (ANSA)
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