Sciopero nel commercio (Gdo e Coop), adesione con punte alte. La Filcams Cgil Toscana incalza le aziende

Sciopero nel commercio (Gdo e Coop), buona adesione con punte alte. La Filcams Cgil Toscana: ?Chiediamo ora alle aziende senso di responsabilit…?Buona adesione all?agitazione con punte alte, molti lavoratori ai presdi in tutta la toscana (centinaia di persone a Vignale Riotorto davanti alla sede di Unicoop Tirreno e nelle altre iniziative in tutta la regione), alcuni negozi e molti reparti a servizio chiusi: la Filcams Cgil Toscana, che per oggi con Fisascat Cisl e Uiltucs ha indetto uno sciopero dell?intero turno di lavoro nel commercio (Grande Distribuzione e Distribuzione Cooperativa) per il rinnovo del Contratto nazionale, ritiene questi ?risultati positivi anche alla luce delle forti pressioni a non scioperare messe in atto dalle aziende. Dalla Toscana parte un messaggio forte: i lavoratori si mobilitano per avere un contratto migliore e chiedono alle associazioni datoriali senso di responsabilit…, non si pu• guadagnare recuperando solo dal costo del lavoro?….cos in ANSACommercio: presidi in tutta Toscana per sciopero lavoratoriSciopero per l’intera giornata dei lavoratori del commercio in Toscana, con presidi in tutta la regione promossi da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil. Scopo principale dell’iniziativa, chiedere il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto da oltre 4 anni, oltre a rinnovare la richiesta di chiusura dei centri commerciali per le domeniche e i festivi. A Firenze i manifestanti sono scesi in piazza con bandiere e striscioni, dando vita a presidi davanti alla sede di Legacoop Toscana, e dei punti vendita di Rinascente e Zara in piazza della Repubblica. Presidi dei sindacati anche davanti alla sede di Unicoop Tirreno a Vignale Riotorto, all’Ikea di Pisa, e ad altri punti vendita della distribuzione organizzata. I sindacati, tirando le somme della giornata, parlano di buona adesione all’iniziativa, con punte anche alte, molti lavoratori ai presidi in tutta la Toscana. alcuni negozi e molti reparti a servizio chiusi. Per le organizzazioni si tratta di risultati positivi anche alla luce delle forti pressioni a non scioperare messe in atto dalle aziende di entrambe le categorie interessate dall’agitazione. Dalla Toscana parte un messaggio forte: i lavoratori si mobilitano per avere un contratto migliore e chiedono alle associazioni datoriali senso di responsabilit…, non si pu• guadagnare recuperando solo dal costo del lavoro. (ANSA).comuncato stampa nazionalePresidi, manifestazioni, volantinaggi. Alta l?adesione allo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende aderenti a Federdistribuzione e Distribuzione Cooperativa.Nonostante diversi tentativi di contrastare la partecipazione con comportamenti e provocazioni inammissibili nei confronti dei propri dipendenti, su tutto il territorio nazionale, le lavoratrici e i lavoratori sono scesi in piazza per far sentire la propria voce.A Genova davanti il punto vendita de La Rinascente, che ha annunciato la chiusura, a Vignale Riotorto davanti la sede di Unicoop Tirreno, a Bologna in corteo, e poi Milano, Roma, Cagliari, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Bari, Perugia, Ancona e tante altre citt…. Ikea, Auchan, Carrefour, Unicoop Tirreno, Pam Panorama, Esselunga, Zara, sono questi solo alcuni dei pi— noti marchi del commercio; e sono circa 400mila i lavoratori, di cui pi— di 50mila della Distribuzione Cooperativa.?Da quattro anni aspettiamo un contratto nazionale, sia per la Distribuzione Cooperativa che per le aziende aderenti a Federdistribuzione? afferma Maria Grazia Gabrielli segretaria generale della Filcams Cgil Nazionale.Le controparti continuano ad ostacolare una soluzione negoziale, ponendo sul tavolo proposte inaccettabili. ?Federdistribuzione ha deciso di non applicare nessun contratto continuando ad assumere decisioni unilaterali nei confronti dei lavoratori, anche nell?erogazione di trattamenti economici diretti? spiega Gabrielli, ?mentre Coop pretende di recuperare competitivit… cancellando diritti e tutele del Contratto Nazionale.?La situazione Š sempre pi— difficile per le condizioni di lavoro ed economiche dei dipendenti, complicate anche dalle tante crisi e vertenze aziendali, come il caso de La Rinascente che ha deciso di chiudere l?unico punto vendita di Genova, lasciando a casa pi— di 100 persone, la situazione di Unicoop Tirreno o la grave condotta mantenuta da Ikea negli ultimi mesi.?Continueremo a tenere alta l?attenzione e la tensione? conclude la segretaria generale, ?organizzando scioperi improvvisi e iniziative anche nel periodo delle feste. Vogliamo un contratto e per questo proseguiremo nella mobilitazione.FOTO DELLE INIZIATIVE SONO SCARICABILI SU FACEBOOK CGIL TOSCANALA VERTENZA:ÿSono oramai quasi 4 anni che i lavoratori delle Cooperazione, oltre 12mila in Toscana, sono senza Contratto Nazionale per la pretesa della controparte di trovare una soluzione che peggiorerebbe diritti e retribuzione, a partire dal non pagamento dei primi tre giorni di malattia, a fronte di un aumento salariale complessivamente pi— basso di quello gi… siglato con Confcommercio, archiviando la Distintivit… cooperativa valore fondante del movimento. Le aziende associate a Federdistribuzione, invece, da oltre 4 anni impongono unilateralmente l?applicazione, nei fatti, di un ?regolamento associativo?, non sottoscrivendo un nuovo Contratto nazionale di settore e neppure riconoscendo il rinnovo del Contratto nazionale TDS siglato con Confcommercio nel 2015, producendo un danno retributivo e contributivo alle lavoratrici e ai lavoratori, circa 15 mila in Toscana. Situazione aggravata ulteriormente dai comportamenti di molte singole aziende che in questi anni hanno operato disdette dei contratti integrativi, aperto procedure di licenziamento e, soprattutto, pretendendo aperture per le Festivit…, massima flessibilit… degli orari, peggiorando le condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori.ÿ

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