SCIOPERO GENERALE 6 MAGGIO PER CAMBIARE E FERMARE DECLINO PAESE

Uno sciopero per cambiare, segnare una svolta e fermare il degrado e il declino del Paese. Uno sciopero per riaffermare ”un’idea di cambiamento” e chiedere che riparta un reale percorso di crescita, che le politiche ”depressive” del Governo, riconfermate nel Documento economico finanziario e nel Pnr, sembrano, invece, precludere.Bisogna partire dal fisco e dal lavoro per riconquistare una giustizia sociale e per rilanciare l’economia del Paese. Serve elaborare una seria politica fiscale che prelevi le risorse dove ci sono, quelle accumulate nei patrimoni e nelle transazioni finanziarie, dando maggiore fiato, invece, al lavoro dipendente e alle pensioni. Vogliamo parlare di fisco, perch? vogliamo parlare di unit? del paese e di giustizia, che non sono i processi brevi, ma la redistribuzione delle risorse.Non pu? esserci lavoro senza diritti, questo il principio che verr? ribadito in tutti i luoghi di lavoro e nelle piazze il 6 maggio, perch? lavoro, persona e suoi diritti sono un insieme inscindibile, perch? ? dall’occupazione che si pu? decidere qual ? la qualit? e la prospettiva della crescita. Quando diciamo occupazione, pensiamo innanzitutto a quella che dobbiamo creare, che deriva dalle scelte di investimento, ma ci riferiamo anche a quella che dobbiamo difendere.˜Ci diranno che ? uno sciopero politico e vorremmo dirgli: provate a ripensare cosa vuol dire politica perch? ci pare che per voi quella parola non ha pi? senso. Ci diranno che faremo un danno durante la crisi, facendo perdere ore di lavoro. Vorremmo dirgli anche qui: guardino loro i danni che stanno facendo a questo Paese.Ci diranno che ci sono sindacati responsabili e chi si oppone a prescindere. Anche qui vorremmo dirgli che la rassegnazione non ha mai portato buono a nessuno. E la responsabilit? della Cgil ? esattamente quella di aver scelto lo sciopero generale perch? ? lo strumento con cui i lavoratori possono dire che cambiare si puo’ e che non rinunciamo ad avere un’idea di cambiamento. Il 6 maggio svuoteremo i luoghi di lavoro: sar? una grande giornata perch? ? sempre una grande giornata per questo Paese quando il lavoro prende la scena.

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