?No a meno soldi, meno permessi, meno riposi?: oggi secondo giorno di sciopero degli autotrasportatori toscani. Dopo quello di venerd scorso (distribuzione carburanti), si sono fermati autisti, facchini, corrieri: oltre mille in corteo a Calenzano (alta adesione con punte del 90%, ripercussioni su consegne e spedizioni). Una battaglia Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti sul rinnovo del Contratto nazionale. ?Da qui partito un forte messaggio alle controparti?.Domani marted 31 ottobre terzo giorno di sciopero: presidio sul Ponte alle Grazie a Firenze alle 11,30 (sar il ?No delivery day?, con appello ai consumatori a non richiedere consegne in quelle 24 ore). Iniziative di protesta anche nel pisano e a LivornoPrima, si sono fermati gli autisti della distribuzione dei carburanti (venerd scorso). Poi, oggi hanno incrociato le braccia i lavoratori dell?intera filiera delle spedizioni e del trasporto (autisti, facchini, corrieri: per l?esattezza, dalle ore 00:00 di oggi alle ore 24 di domani), causando ripercussioni su consegne e spedizioni.E questi tre giorni di sciopero (che interessano circa 50mila addetti toscani) segnano una mobilitazione regionale senza precedenti in Toscana; si tratta di un?agitazione lanciata da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti contro le ?inaccettabili proposte? delle associazioni datoriali ai sindacati nel tavolo di trattativa sul rinnovo del Contratto nazionale ?Logistica, Trasporto Merci e Spedizione?. Tra queste: eliminare la quattordicesima, ridurre le giornate di riposo, fermare gli scatti di anzianit , dimezzare indennit di trasferta, permessi, festivit e Rol. ?Il rinnovo di un contratto di lavoro non pu essere raggiunto a detrimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori?, tuonano Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti.Queste le tre iniziative unitarie in programma nei tre giorni di sciopero nel fiorentino:- venerd scorso, in occasione dello sciopero dei lavoratori della distribuzione carburanti, stato effettuato un presidio a Calenzano presso il Deposito Eni in via Erbosa;- OGGI, in occasione dello sciopero dell?intera filiera delle spedizioni e del trasporto (autisti, facchini, corrieri), stato fatto un corteo a Calenzano, con partenza alle ore 9:30 di fronte al bar ?Viavai? in via del Pratignone e arrivo alle 12 davanti alla sede Sda in via Allende. Hanno partecipato oltre mille lavoratori. L?adesione allo sciopero stata alta, con punte del 90%. ?Questa manifestazione segna la storia locale nel settore, da qui partito un messaggio chiaro alle controparti: serve un rinnovo del Contratto nazionale che non tolga diritti?, hanno detto Filt Cgil, Fit Cisl eUilTrasporti, soddisfatte dell?esito dell?agitazione;- DOMANI marted 31 ottobre, in occasione dello sciopero dell?intera filiera delle spedizioni e del trasporto (autisti, facchini, corrieri), in programma un presidio alle 11:30 a Firenze sul Ponte alle Grazie. Sar il ?No delivery day?: partir un appello ai consumatori a non ordinare consegne per queste 24 ore.Previste iniziative anche nel pisano (oggi effettuato un presidio dalle 11:30 alle 14:30 presso il magazzino Conad di Montopoli) e a Livorno (venerd scorso presidio alla Raffineria Eni e al deposito Tosco Petrol dalle ore 5; oggi e domani, in programma presdi presso Terminal Darsena Toscana, varco Valessini, varco Galvani, interporto Amerigo Vespucci, Stazione marittima, rotatoria via Firenzevia Pian di Rota; nella mattina di domani 31 ottobre – alle 11 – sar organizzata una conferenza stampa al presidio in Darsena Toscana).LA TRATTATIVA SUL CONTRATTO NAZIONALESono trascorsi circa due anni dall?inizio delle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale ?Logistica, Trasporto Merci e Spedizione?. La discussione, iniziata nel settembre 2015, evidenziava da subito uno scenario complicato ed in forte cambiamento con posizioni ben definite tra i portatori di interessi, da una parte le associazioni datoriali divise al loro interno nei tre settori di appartenenza (cooperazione, autotrasporto, spedizioni e corrierato) dall’altra i sindacati con l’obiettivo di tenere unita la filiera della logistica per scongiurare la frammentazione del settore ed evitare l’ inasprimento del conflitto tra i lavoratori pi deboli aumentando il dumping contrattuale. La trattativa, seppur complessa, fino alla ripresa di settembre 2017 presentava degli avanzamenti che facevano sperare in una conclusione positiva dei negoziati ma, alla richiesta di Filt Cgil, Fir Cisl e UilTrasporti di adeguamenti retributivi congrui e garanzie di continuit lavorativa nei cambi appalto – autentica spina nel fianco dei lavoratori della logistica – si arrivati al punto di rottura. ?Riteniamo inaccettabile la proposta di introduzione di ulteriori elementi di flessibilit , organizzativa e salariale, all?interno del Contratto nazionale?, dicono i sindacati.
17 3 minuti di lettura