Schiavi a 5 euro ora con balzello da pagare. Sono immigrati gestiti da mediatori illegali che li portano dal Nord

Sveglia la mattina presto, all?alba. Salgono su un furgone e vengono portati in cantiere, dove resteranno almeno dodici ore. Le squadre possono arrivare a contare 20-30 persone, a volte anche di pi—. Provengono principalmente da Lombardia e Veneto, profondo Nord. Ma i loro paesi d?origine sono quelli del Nord Africa o dell?Est Europa. La busta paga per quei pochi mesi di lavoro Š conteggiata solo per parte delle ore lavorate, le altre sono extra. Nessun diritto, zero tutele e un obolo da pagare per ogni ora lavorata: 50 centesimi di euro ciascuna da versare al caporale. Il caporalato sul territorio c?Š e funziona cos. Principalmente in edilizia, uno dei settori pi— infiltrati da questo punto di vista. Ma anche in agricoltura con la terzializzazione selvaggia dei rapporti di lavoro. In media un?ora di lavoro, di quello duro, pu• valere tra i 5 e i 7 euro. Sono come fantasmi: i soldati di questo esercito di sfruttati ci sono, ma Š come se non ci fossero. E scovare gli illeciti, pure per gli ispettorati del lavoro o per le forze dell?ordine, non Š affatto semplice perch‚ i sistemi di elusione sono continuamente in fase di aggiornamento. ®In edilizia il fenomeno Š diffuso – attacca Paolo Grasso, della Fillea Cgil di zona – generalmente sono le aziende medio-piccole le pi— esposte, anche se non mancano quelle di dimensioni maggiori che magari subappaltano un determinato lavoro. In pi— di una occasione ci sono stati segnalati movimenti di questo tipo, ma quando arriva il controllo i lavoratori sono gi… stati portati via. Sparisconoper qualche giorno per essere reclutati di nuovo poco dopo. ? un sistema molto simile a quello applicato dagli scafisti con i migranti del mare¯. Quello dell?edilizia Š un settore in ginocchio con circa la met… degli addetti rispetto a cinque o sei anni fa (fino al 2011 gli occupati oscillavano intorno ai 2-3mila) e con il 30% di quelli rimasti che sono in cassa integrazione. Un settore che soffre dal punto di vista delle tutele e dei diritti l?esplosione delle partite Iva (ex dipendenti riassunti come autonomi per risparmiare) e la diffusione di cooperative al limite, dove i dipendenti diventano soci d?ufficio. Oltre al caporalato, come dicevamo. Un fenomeno simile, pur con tutte le specificit… del caso, a quello che si manifesta in agricoltura. ®Nelle nostre campagne, seppure gli episodi accaduti di recente nella Valdelsa senese facciano pensare altro, non ci sono state segnalazioni riguardo a manifestazioni di caporalato puro, almeno negli ultimi mesi – spiega Francesco Baccanelli della Flai Cgil- anche se l?elusione e lo sfruttamento ci sono e pesano allo stesso modo. Gli ambiti principali, ovviamente, sono quelli della produzione di vino e olio, con riferimento alle fasi di lavorazione in cui necessita maggiore manodopera. Penso alla legatura e alla potatura delle viti o al taglio degli olivi. Mentre su vendemmia e raccolta delle olive c?Š pi— attenzione. Quello che spesso si ravvisa Š un sottobosco non limpido di giornate non contrattualizzate, di retribuzione bassa se non bassissima e di contributi non pagati. Il problema sta esplodendo con l?aumento degli appalti, la terzializzazione appunto, e del fenomeno delle aziende senza terra che offrono lavoro a basso costo¯. di Marco Pagli da Il Tirreno

Pulsante per tornare all'inizio