Scarpe&Scarpe: chiudono 16 negozi, a rischio 120 dipendenti

Scarpe&Scarpe ha deciso l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo con la chiusura di 16 punti vendita, in cui sono attivi circa 120 lavoratori, “con tempi da definire vista la normativa emergenziale che impedisce fino al 17 agosto le procedure di licenziamento collettivo”.
I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, hanno espresso “concreta preoccupazione” in un incontro con i commissari e l’azienda, “in particolare perchè da parte aziendale non sono state date informazioni utili a comprendere la reale situazione economico-finanziaria della società”.
“La posizione della società – dicono i sindacati – continua a essere valutata insufficiente a gestire l’annunciato progetto di rilancio dell’azienda. A oggi siamo ancora in assenza di un piano industriale e l’unica soluzione portata avanti da Scarpe&Scarpe è tagliare il del costo del lavoro”.
Il coordinamento nazionale delle Rsa e strutture sindacali territoriali “giudica assolutamente superficiali le scelte aziendali che, lungi dal determinare la ripresa del fatturato e il consolidamento dei conti economici, non indicano alcun tipo di strategia utile a garantire i livelli occupazionali ma puntano solo su una gestione, anche per quanto attiene l’organizzazione del lavoro, che riduca drasticamente il costo del lavoro e senza prefigurare scelte di lungo termine”.
Filcams, Fisascat, Uiltucs e il coordinamento dei delegati, “oltre a proclamare lo stato di agitazione, chiedono un intervento del ministero dello sviluppo economico, presso il quale continua a essere aperto un tavolo di confronto per affrontare la crisi aziendale, per avviare un serio confronto sul piano industriale e sulle garanzie occupazionali”.

E.G. da il diario del lavoro.it

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