Scandicci (FI): Fiom, Giga Grandi Cucine messa in liquidazione Stamattina sciopero e presidio

La proprietà della Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze) ha comunicato al sindacato la messa in liquidazione dell’azienda, con conseguente licenziamento dei 40 addetti. E’ quanto annuncia la Fiom-Cgil di Firenze in una nota. I lavoratori hanno indetto sciopero e stanno facendo un presidio di protesta davanti all’azienda in via Pisana, a cui è presente il sindaco Sandro Fallani, ed è atteso il consigliere speciale della Regione Valerio Fabiani. Lunedì 11 ottobre è in programma un tavolo in Regione dedicato alla vertenza, convocato la scorsa settimana: secondo quanto annunciava allora il sindacato, “ad agosto si è dimesso il manager del sito, l’unica figura dirigenziale di riferimento ai tavoli per la proprietà, e i lavoratori di fatto continuano a produrre piani cottura e altre attrezzature in autogestione. Ad oggi c’è la cassa integrazione, ma a gennaio terminerà e non ci sono possibilità di attivare nuovi ammortizzatori sociali”. (ANSA).

Giga Cucine (Scandicci, Fi, 40 addetti) messa in liquidazione: stamani sciopero e presidio di protesta davanti all’azienda con Fiom Cgil e lavoratori. Il sindacato parla di “vergogna”, chiede l’apertura di un tavolo di confronto e incalza Confindustria. Lunedì 11 ottobre presidio a Firenze in piazza Duomo alle 11 davanti alla Regione in occasione dell’incontro istituzionale sulla vertenza

Giga Grandi Cucine (Scandicci, Firenze): la proprietà ha comunicato al sindacato la messa in liquidazione dell’azienda (con conseguente licenziamento dei 40 addetti). La Fiom Cgil e i lavoratori hanno indetto sciopero e hanno fatto un presidio di protesta davanti all’azienda in via Pisana, dove sono intervenuti anche il sindaco Sandro Fallani e – per la Regione – Valerio Fabiani. Iuri Campofiloni della Fiom Cgil, che da tempo attraverso le mobilitazioni dei lavoratori aveva denunciato “il disimpegno dell’azienda sul sito di Scandicci” e lanciato l’allarme sugli ammortizzatori sociali in scadenza a gennaio, ha parlato di “vergogna, una decisione inaccettabile da parte della proprietà, il fondo americano Middleby” e ha chiesto “il ritiro della procedura di messa in liquidazione e di licenziamento: il territorio fiorentino non può permettersi di perdere un’altra azienda”. Campofiloni chiede anche l’apertura di un tavolo di confronto: “Vogliamo fare proposte concrete per capire se e come ricalibrare la produzione e affacciarsi su nuovi mercati, ci sono spazi. Bisogna difendere la fabbrica e il lavoro, intanto le mobilitazioni andranno avanti”. Il sindacalista si rivolge anche a Confindustria: “Inaccettabile che anche in questa crisi svolga un ruolo meramente di ratifica anziché politico. Auspichiamo un intervento a tutela del tessuto produttivo locale”. Lunedì 11 ottobre a Firenze è previsto in Regione il tavolo sulla vertenza con Fiom e azienda: in concomitanza, alle 11, presidio dei lavoratori (che saranno in sciopero) in piazza Duomo davanti alla sede dell’istituzione.
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Lavoro: Giga Cucine; sindaco Scandicci, mancanza rispetto
“E’ una cosa inaccettabile nelle forme, nei modi e nei contenuti, per il mancato rispetto istituzionale e soprattutto del lavoro e della dignità delle persone”. Così il sindaco di Scandicci (Firenze) Sandro Fallani, intervenuto oggi insieme alla giunta comunale davanti ai cancelli della Giga Grandi Cucine, durante il presidio dei lavoratori a seguito della comunicazione da parte della proprietà della messa in liquidazione dell’azienda. “Giga è un marchio storico radicatissimo nel territorio – aggiunge Fallani -, coinvolge le famiglie di 41 dipendenti impegnati con produzioni artigianali e industriali di alta qualità. Noi assieme alle altre istituzioni stiamo seguendo da mesi la vicenda di Giga, e quanto è accaduto ieri è incredibile: eravamo d’accordo che lunedì avremmo presentato alla proprietà le proposte per aprire una fase di discussione anche per un’eventuale reindustializzazione del sito, e per capire insieme alla Regione Toscana e ai sindacati come portare lavoro sul territorio in un segmento che sembra in crescita, perché questo non è un segmento in crisi”. Fallani annuncia che “saremo presenti al tavolo fissato per lunedì prossimo e resteremo al fianco dei lavoratori fino in fondo, per salvaguardare queste produzioni toscane di qualità”. La Giga Grandi Cucine produce attrezzature industriali per la ristorazione e dal 2008 è stata acquisita dalla multinazionale americana Middleby Corporation. (ANSA).
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Lavoro: Grandi Cucine; Fabiani, da azienda doppia scorrettezza
“E’ una doppia scorrettezza, un doppio tradimento”. Così Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Eugenio Giani, in merito all’annuncio di Middleby Corporation, proprietaria della Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze), della messa in liquidazione dell’azienda fiorentina e il conseguente licenziamento dei 40 dipendenti. Fabiani, spiega una nota, oggi ha partecipato al presidio dei lavoratori in sciopero davanti ai cancelli dell’azienda. La decisione della messa in liquidazione è arrivata in vista del tavolo convocato l’11 ottobre in Regione e convocato dal 28 settembre.”Middleby non si fa carico della responsabilità sociale d’impresa – sottolinea Fabiani -: noi vogliamo salvare sito e occupazione e qualche idea su come farlo ce l’abbiamo, grazie a un percorso costruito con l’amministrazione di Scandicci, i sindacati e i lavoratori. Non molleremo”. “E’ inaccettabile chiudere e scaricare i costi di questa scelta totalmente a carico di lavoratori e territorio – aggiunge -. Chiederemo a Middleby di farsi carico della sua parte di obblighi, e noi saremo accanto, perché qui ci sono spazi di mercato e una situazione economica di ripresa complessiva che può essere scelta da qualcuno che abbia la forza e la determinazione di investire”. (ANSA).

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